Stanchi di vivere in una ‘zona di guerra’, i residenti chiedono un tavolo interistituzionale per fare chiarezza sul futuro.
Nel dicembre scorso numerosi cittadini e le rappresentanze delle associazioni Colle delle Strega, Cecchignola Vivibile, Comitato di Quartiere Vigna Murata e No tangenziale Kobler, sono scesi in piazza per chiedere al Sindaco Alemanno l’istituzione di un tavolo interistituzionale per fare chiarezza sulle nuove edificazioni previste nell’area dal Ministero della Difesa. In progetto ci sarebbero circa 700 nuove abitazioni per l’Esercito e l’ampliamento del poligono militare destinato alle esercitazioni. “La misura è colma – spiegano in una nota congiunta Gianluca Peciola, Consigliere provinciale Sel e Alessio Stazi, Coordinatore Sel nel Municipio XII – le questioni che gravano su Cecchignola hanno oltrepassato ogni limite. L’enormità della speculazione che si muove su questo lembo di territorio, sommata al groviglio di nodi che si fanno sempre più stretti attorno alla presenza dell’area militare necessitano di risposte chiare – elencate dalla nota – Stop a nuove colate di cemento, cancellazione dei progetti di housing sociale, dei nuovi alloggi militari e della tangenziale di via Kobler”. Le proposte alternative che provengono da Sel per l’area riguardano principalmente la realizzazione di un parco della Valle della Cecchignola, l’inizio di un nuovo rapporto tra aree militari e civili con la ripianificazione della mobilità e la creazione di un centro culturale giovanile.
Dalla presidenza del Municipio XII arriva immediata la replica di Pasquale Calzetta, che dichiara di stare lavorando per tutelare il quadrante: “Sul progetto che si ascrive all’Esercito volto alla costruzione di nuovi alloggi, non è stato ancora richiesto nessun parere al Municipio. Ragionando in un’ottica della salvaguardia del quadrante, l’Amministrazione si è impegnata per realizzare il prolungamento di via Kobler, utile per favorire il collegamento della zona con la stazione della metropolitana Laurentina. Seguendo un progetto che, impiegando parte del terreno demaniale militare, non intacchi le aree protette e non sia impattante. Su questo punto – spiega Calzetta – in Conferenza di Servizi si è aperto un contenzioso con le autorità militari, ma l’Amministrazione sta andando avanti perché si realizzi il progetto indicato e condiviso con i cittadini”. Sta di fatto che i residenti sono stanchi di vivere in quella che definiscono una ‘zona di guerra’, con rumori assordanti che non risparmiano nemmeno le abitazioni più lontane dal poligono già in funzione. “Continueremo con le azioni di protesta e sensibilizzazione della popolazione fintanto che non otterremo delle rassicurazioni sul poligono di tiro – spiega Carla Canale, rappresentante del CdQ Vigna Murata, a nome anche delle altre associazioni coinvolte – Intanto prendiamo atto dell’accordo raggiunto dal Comune con il Ministero della Difesa per il prolungamento di un’arteria tanto necessaria come via Kobler”. Già, perché a seguito delle manifestazioni e delle polemiche sorte all’interno del Municipio XII, si sarebbe raggiunto un accordo con la Difesa. A darne notizia è il Sindaco Alemanno che, il 20 dicembre scorso, ha spiegato come “su istanza dei cittadini, che chiedevano il prolungamento di via Kobler fino a via di Vigna Murata per poi proseguire fino alla Stazione Laurentina, Roma Capitale si è mossa subito ed è stato finalmente possibile ottenere la disponibilità del Ministero della Difesa a definire l’area di propria pertinenza da investire per l’ampliamento della strada con conseguente arretramento della parte spettante alla Città Militare. Siamo pienamente soddisfatti dell’esito di una concertazione che risolve un problema di viabilità che aggrava quotidianamente il traffico cittadino”. Il Pd municipale rimane scettico riguardo le reali possibilità di prolungamento di via Kobler: “Sembra che il tanto ricercato accordo con i militari sia stato raggiunto. Purtroppo il Sindaco non ha ancora prodotto nulla di scritto – spiega Andrea Santoro, Coordinatore Pd al Municipio XII – sappiamo bene che l’opera di prolungamento di via Kobler non potrà essere di certo effettuata senza il nullaosta del Ministero della Difesa, in quanto quei terreni rimangono in ogni caso di sua competenza”.
Le richieste della cittadinanza riguardo la zona non si limitano però al prolungamento di via Kobler: in una petizione del luglio scorso, indirizzata al Sindaco e al Presidente del Municipio XII, i cittadini hanno sottolineato numerose criticità, formulando le relative richieste. Per prima cosa riguardo la cancellazione di tutte le previsioni edificatorie nella valle del fosso della Cecchignola, chiedendo altresì la realizzazione di un parco pubblico sull’intera area naturale corredato di pista ciclabile. Inoltre, per migliorare ulteriormente la viabilità nell’area e limitare quindi il traffico privato, i cittadini prospettano l’installazione di una linea filoviaria a percorso circolare che passi per viale dell’Esercito, via di Tor Pagnotta, via della Cecchignola e via Ardeatina. La nuova linea dovrebbe poi proseguire per via di Vigna Murata, come già previsto dal Piano Regolatore, e su via Laurentina, il cui corridoio della mobilità è in via di realizzazione. Ultima richiesta, tesa a diminuire sensibilmente il traffico in entrata, è la realizzazione di un parcheggio di scambio nei pressi del Gra tra via della Cecchignola e via di Tor Pagnotta, che limiterebbe certamente l’utilizzo del mezzo privato da parte dei pendolari, perlomeno per l’ultimo tratto, raggiungendo facilmente il capolinea di Laurentina.
Queste richieste sono rimaste inascoltate, come d’altronde non ci sono state ancora chiarificazioni riguardo la costruzione del nuovo poligono o dei 700 nuovi alloggi per i militari della Cecchignola. Queste nuove edificazioni, se sommate alle altre in programma nell’area, potrebbero certamente recare un grosso danno alla mobilità della zona che, ora più che mai, necessiterebbe di un grande sviluppo della rete di trasporto pubblico.
Leonardo Mancini