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Cecchignola: una mozione per il Fosso contro il prolungamento di via Kobler

Sono i consiglieri di AVS a riportare il tema all’attenzione dell’Aula Giulio Cesare, indicando la necessità di altri interventi (alcuni dei quali già allo studio) per mitigare il traffico nel quadrante

CECCHIGNOLA – Torna l’attenzione in Campidoglio sul futuro del Fosso della Cecchignola e del prolungamento di via Kobler in direzione della Metro Laurentina. Una vicenda che si trascina da diversi anni e che, con l’aggravarsi del traffico negli ultimi mesi (da quando via del Casale di Zola è stata resa a senso unico) è tornata alla ribalta. Per questo i consiglieri capitolini di AVS (Alleanza Verdi-Sinistra) Nando Bonessio, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli, hanno depositato una mozione per preservare la valle.

LA MOZIONE DI AVS

L’obiettivo alla base della mozione presentata in Campidoglio è quello di preservare ulteriormente l’area della Valle del Fosso della Cecchignola (già Monumento Naturale) inserendola nella Rete Ecologica del Piano Regolatore Generale. In questo modo, spiegano gli estensori della mozione, verrebbe sottratta alla realizzazione dell’asse stradale previsto dalla variante del PRG del Comune di Roma con il prolungamento di via Kobler. “Solo risolvendo gli annosi problemi legati alla mobilità e allo stesso tempo cambiando in ‘agro romano’ la destinazione d’uso dell’area interessata dal prolungamento, sarà possibile preservare la preziosissima biodiversità che popola gli ecosistemi di quel territorio nel rispetto dei principi della tutela ambientale, della salute umana e dello sviluppo sostenibile sanciti a livello nazionale e internazionale”, affermano Bonessio, Cicculli e Luparelli. Naturalmente non è difficile immaginare che, nonostante la necessità di preservare la Valle, sia anche essenziale trovare delle alternative per far defluire il traffico già attualmente molto sostenuto in tutto il quadrante. Soprattutto se si pensa alle tantissime abitazioni (anche all’interno della Città Militare) in corso di costruzione o ancora previste sulla carta.

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IL SOTTOPASSO DI VIA DEI GENIERI

Una delle soluzioni prospettata dai consiglieri riguarda la necessità di aprire al più presto un tavolo tecnico inter-istituzionale con lo scopo di riaprire via dei Genieri alla circolazione stradale. Si tratta di una strada, che in parte attraversa la città militare parallelamente a via dell’Esercito, sulla quale già nei mesi scorsi era stata presentata una progettualità da parte dei consiglieri capitolini e municipali della Lista Calenda in Campidoglio. Si tratterebbe di un sottopasso stradale in via dei Genieri per far sì che vetture e bus possano attraversare agevolmente la Città Militare della Cecchignola, senza interferire in alcun modo con le attività militari. In particolare, spiegavano lo scorso dicembre Flavia De Gregorio, capogruppo capitolina della Lista Civica Calenda, Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai, consiglieri in Municipio IX, “Dei 1.015 metri interni alla Città Militare, solo 330 sono impiegati per le esigenze di servizio; l’utilizzo di un sottopasso stradale in corrispondenza di questi ultimi consentirebbe di svincolare il transito veicolare, sia pubblico che privato, in entrambi i sensi di marcia, eliminando i posti di controllo militari, ma garantendo comunque, nella sua parte superiore, l’utilizzo attuale ad uso esclusivo della zona militare”.

GLI ALTRI INTERVENTI RICHIESTI

Intanto, in attesa che possa parlare di un progetto (comunque complesso) come quello del sottopasso stradale di via dei Genieri, la mozione dei consiglieri di AVS chiede anche che “tutte le risorse economiche già destinate alla costruzione dell’arteria stradale vengano utilizzate per i lavori di adeguamento della rete viaria esistente; per potenziare e riorganizzare un sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale tenendo conto delle peculiarità geologiche, ambientali, storiche e archeologiche di quell’area”. Tra le proposte si parla di una possibile linea circolare di trasporto pubblico, su mezzi ecologici, lungo via della Cecchignola e fino alla stazione Laurentina della Metro B, oltre che di parcheggi di scambio vicino al G.R.A. in prossimità della rotatoria tra via della Cecchignola e via di Tor Pagnotta. Sul tavolo anche percorsi ciclopedonali inter-quartiere e creazione di isole ambientali con zone 30. Non viene dimenticata nemmeno la revisione dell’altro elemento critico della viabilità di questo quadrante: il sistema rotatorio dell’ex Dazio all’incrocio tra Ardeatina e Vigna Murata. Infine tra le richieste, già avanzate in altre occasioni dai consiglieri di AVS, c’è il ripristino della viabilità, in entrambi in sensi di marcia, su viale Casale Zola consentendo il transito dei mezzi pubblici.

LeMa