
Tratto da Urlo n.228 novembre 2024
CECCHIGNOLA – Via del Casale Zola verrà riaperta al doppio senso di marcia per i veicoli privati. Niente mezzi pubblici, almeno per il momento. È questa la soluzione trovata, dopo la chiusura al senso in uscita da Fonte Meravigliosa del maggio 2023. La novità è stata annunciata dalla Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, in Consiglio Municipale il 24 ottobre, riunito per trattare anche la questione del prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola.
LA RIAPERTURA
È la Presidente a sottolineare come dal giorno della chiusura “abbiamo costruito le interlocuzioni necessarie per risolvere la questione e fare un passo avanti sul tema della viabilità e mobilità”. Per ottenere questo, ha spiegato Di Salvo, si è aperta l’interlocuzione con la proprietà della strada per il consenso all’adeguamento, la ricerca delle risorse e l’interlocuzione con i dipartimenti. Tutto ciò, afferma la minisindaca, aveva portato all’ok da parte della stessa proprietà, ma ad uno stop da parte del Dipartimento Mobilità: “Nell’ultima nota ci hanno detto che quando si mette mano ad una strada bisogna adeguarla alle nuove linee guida e quindi deve avere le banchine di 30 cm – impossibile in questo caso senza l’acquisizione, ndr – La conclusione dunque è che riapriamo al doppio senso di marcia, senza il trasporto pubblico. Non abbandoniamo l’obiettivo. Per realizzarlo abbiamo bisogno di molto più spazio, 8 metri, e del parere di Roma Natura e della Sovrintendenza. Quindi avviamo la procedura per l’immissione al patrimonio”. Dall’Assessorato municipale alla Mobilità è Paola Angelucci a commentare la notizia: “Continuiamo ad insistere per il potenziamento del trasporto pubblico. Abbiamo provato in tutti i modi a riaprire e a tutelare il diritto al Tpl, adesso partiamo con una battaglia per il potenziamento di tutte le linee della zona”. Angelucci risponde a chi afferma che si è perso oltre un anno, per poi arrivare alla riapertura parziale che era già stata proposta: “Se avessimo accettato passivamente non avremmo tutelato il mezzo pubblico, inoltre abbiamo provato varie strade in questi mesi, che però non hanno mai ottenuto l’ok dai Dipartimenti. Alla fine la nota del Dipartimento Mobilità ci ha spinti alla riapertura. Importante però è il percorso fatto fino ad oggi, anche con gli assessori capitolini alla Mobilità e all’Urbanistica che in Consiglio hanno preso degli impegni, facendo diventare la questione del quadrante – anche con il prolungamento di via Kobler, ndr – una problematica di livello cittadino”. L’effettiva riapertura della strada dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, dopo una determina dirigenziale della Polizia Locale e le modifiche alla segnaletica.
IL COMMENTO DELLE OPPOSIZIONI
Tra chi afferma che questa soluzione doveva essere già raggiunta ci sono gli esponenti di FdI. “Dopo oltre un anno prevale la linea del buon senso – dichiarano la consigliera capitolina FdI Francesca Barbato, il senatore Andrea De Priamo e i consiglieri municipali De Juliis, Alleori, Sordini e Pasetti – In diverse circostanze era stato sostenuto da FdI che era urgente riaprire e avviare la presa in carico della strada. Oggi finalmente la Presidente ha annunciato quello che noi dicevamo da tempo”. In ogni caso da FdI continuano a battere sul tema dei ritardi: “La mancata circolazione del pubblico trasporto è comunque una perdita – seguitano – Esortiamo il Municipio e Roma Capitale a lavorare su questo”. Molto critica la posizione assunta dalla Lista Civica Raggi, in Municipio IX con Carla Canale e in Campidoglio con Antonio De Santis, che sostengono che questa riapertura potrebbe mandare in tilt la mobilità. “Questa scelta non solo farà venir meno il collegamento pubblico, ma incentiverà l’utilizzo delle auto – affermano Canale e De Santis – Il Municipio IX si rende promotore di una decisione tutt’altro che risolutiva e poco lungimirante”. Di diverso avviso gli esponenti della Lista Calenda Sindaco/Azione con Flavia De Gregorio in Campidoglio, Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai in Municipio IX, estensori di un Ordine del Giorno votato all’unanimità dal Consiglio assieme all’atto proposto dalla maggioranza: “la riapertura a doppio senso di via del Casale Zola va interpretata positivamente. Ora serve procedere spediti con gli atti e gli interventi necessari per consentire al più presto anche il ritorno del passaggio dei mezzi pubblici”.
VIA KOBLER E GLI INTERVENTI
Il Consiglio municipale ha discusso anche sul prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola, con due ordini del giorno votati all’unanimità e presentati dalla maggioranza e dalla Lista Calenda Sindaco/Azione. Nell’atto proposto dalla maggioranza viene richiesto lo studio di alternative meno impattanti a via Kobler, finanziabili con le risorse già destinate al quadrante attraverso le Convenzioni. Per fare questo servirebbe sospendere i permessi edificatori e accelerare sull’attraversamento della Città Militare con via dei Genieri e via dei Bersaglieri. Si guarda infine alla seconda uscita per il quartiere di Castello della Cecchignola, con il collegamento tra via Malnati e via della Cecchignola. “Il nostro documento – affermano gli esponenti di Lista Calenda Sindaco/Azione – oltre ad esprimere la contrarietà al prolungamento di via Kobler, propone interventi alternativi”. Nell’atto infatti i consiglieri parlano di azioni come l’apertura di via dei Genieri con un sottopasso nella Città Militare, il prolungamento a sud della Metro B come da PUMS, ciclabili, doppia linea circolare con filobus e parcheggi di scambio. In merito al quadrante dalla Civica Raggi resta la perplessità sull’operato dell’Amministrazione: “Ci auguriamo che la contrarietà a via Kobler della maggioranza sia reale e che si attuino le soluzioni alternative”. Dal Municipio la Presidente Di Salvo punta a rassicurare sull’impegno della sua Amministrazione: “I problemi del quadrante sono più generali – afferma – Quelli di un quartiere in crescita senza la mobilità necessaria e le infrastrutture sociali oltre che logistiche. Il Piano Regolatore ha previsto il prolungamento di via Kobler lungo il Fosso della Cecchignola, che dal 2019 è Monumento Naturale. Noi non siamo d’accordo, l’abbiamo detto oggi e abbiamo chiesto alternative trovando la disponibilità degli assessori Patanè e Veloccia”. L’Assessora Angelucci ha infine sottolineato la volontà di ribadire il parere contrario al prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola, con l’intento di “studiare e realizzare percorsi diffusi e alternativi per una mobilità meno invasiva e sostenibile – conclude Angelucci – È un impegno ed una promessa”.
Leonardo Mancini