
MUNICIPIO IX – Tra gli uffici di via Silone si è verificato quello che a prima vista sembrerebbe un cortocircuito, ma che in realtà sarebbe semplicemente l’esito dell’evoluzione del dibattito interno alla maggioranza sul tema delle compensazioni urbanistiche. Andando con ordine si deve partire dal mese di febbraio, con la Lista Civica Virginia Raggi e il M5s che, in Municipio IX e in Campidoglio, promuovono due documenti per chiedere che venga rivista la possibilità che su Roma atterrino (oltre quelli già previsti) 1 milione di nuovi mq di cemento, oltre 420mila dei quali sul solo Municipio IX.
LE “NUOVE” COMPENSAZIONI
Le compensazioni urbanistiche, stabilite con il Piano delle Certezze del 2004, compensano le potenzialità edificatorie ridotte in aree vincolate, in questo modo le nuove cubature devono quindi ‘atterrare’ altrove in città. In parte sono già state assegnate, ma la manovra attuativa del Piano Regolatore prevede altri 3 milioni e 100 mc da far atterrare. Per questo nel 2022 il Sindaco Gualtieri ha fornito le linee di indirizzo per trovare nuove aree ed edifici dove fare arrivare queste compensazioni. Queste linee prevedevano una ricognizione degli immobili pubblici e dei programmi urbanistici in corso con superficie disponibile, oltre ad un bando pubblico per reperire immobili ed aree private da utilizzare. Soltanto il bando è stato attivato nell’agosto del 2022 ed ha ottenuto 95 proposte, delle quali 71 sono risultate ammissibili.
IL DIBATTITO IN MUNICIPIO E IN CAMPIDOGLIO
Nel mese di marzo la vicenda è tornata di attualità in Municipio IX e in Campidoglio, dove si sono discusse le mozioni presentate dagli esponenti della Lista Civica Virginia Raggi. Purtroppo l’Aula Giulio Cesare ha bocciato il documento dopo un breve dibattito che ha lasciato molto scontenti i cittadini presenti. In Municipio IX invece l’atto è stato inizialmente ritirato per un lavoro di limatura in commissione Urbanistica per arrivare ad un testo comune. Il documento così modificato sarebbe dovuto passare per il voto della commissione prima di arrivare in Aula, ma questo non è successo. La maggioranza e la Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, hanno infatti chiesto uno stop alla discussione, in vista di un incontro programmato per il 19 marzo dall’Assessore Veloccia con tutti i minisindaci su questo tema.
IL RINVIO E L’INCONTRO IN CAMPIDOGLIO
Dopo l’incontro con l’Assessore Veloccia, il 26 marzo, la commissione Urbanistica in Municipio IX è tornata a riunirsi con all’ordine del giorno la discussione sull’atto della Lista Raggi. A questo punto però la maggioranza non era più interessata a votare il documento, così come spiegato dalla Presidente Titti Di Salvo: “Si trattava di un atto totalmente superato a causa di alcune novità – spiega la minisindaca – La prima riguarda la comprensione e il sostegno ricevuto dal Campidoglio sulla presa in carico del nostro enorme problema di mobilità e viabilità, che renderebbe qualunque intervento aggiuntivo molto complicato”. Su questo territorio infatti i temi urbanistici sono strettamente legati a quelli della mobilità, soprattutto nel quadrante dell’Ardeatina e della Cecchignola. Qui infatti sono già in realizzazione (e altre previste) tantissime edificazioni, mentre altre potrebbero arrivare con il bando del Campidoglio. In merito a questo, così come spiegato dalla Presidente Di Salvo, il Comune aprirà un tavolo, coordinato dal Sindaco, per interloquire con l’Esercito e il Ministero per l’apertura di un passaggio al traffico privato all’interno della Città Militare. “Per affrontare il problema serve concentrarsi sull’attraversamento della Città Militare e sulla rotonda dell’ex Dazio – aggiunge Di Salvo – La vera novità è cercare un’alternativa al prolungamento di via Kobler, che possa diminuire l’impatto del traffico sul quadrante”. C’è poi una seconda novità e riguarda quanto emerso dall’incontro del 19 marzo con Veloccia: “Bisogna sottolineare che il bando del 2022 è ricognitivo, non si tratta di interventi decisi – seguita Di Salvo – Emergono 12 richieste sul nostro territorio. Con Veloccia abbiamo deciso per un tavolo che le esamini non solo dal punto di vista tecnico – aggiunge – ma anche da quello dell’impatto ambientale e sociale”. A quanto si apprende questo percorso non sarà breve e la volontà dell’amministrazione sarebbe quella di valutare con calma ogni singola proposta, anche a fronte del fatto che non esisterebbe, al momento, una scadenza per far partire questi interventi.
LE CRITICHE ALLA MAGGIORANZA
Naturalmente il passo indietro della maggioranza in Municipio IX sull’atto congiunto non è passato inosservato: “Eravamo insospettiti dallo stop – ha commentato il consigliere di FdI, Massimiliano De Juliis – Questa maggioranza non ha l’interesse di amministrare e difendere il territorio ma eseguire gli ordini impartiti dall’alto”. Una presa di posizione arriva anche dalla consigliera Carla Canale, della Civica Raggi: “Capiamo che un atto forte del Municipio IX sul bando avrebbe potuto produrre un segnale di sfiducia verso l’Assessore Veloccia, ma decidere di non produrre nessun atto solo per l’istituzione di un tavolo ci pare troppo”. L’atto non votato è stato presentato in prima battuta proprio dalla consigliera Canale: “Rivendichiamo, comunque, di aver avviato la discussione sul tema – e ancora – Ci auguriamo che l’esito dell’analisi delle proposte venga condivisa con le opposizioni, anche in un consiglio tematico”.
Leonardo Mancini