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Compensazioni urbanistiche: i minisindaci convocati in Campidoglio

L’incontro con l’Assessore Veloccia servirà per visionare le proposte progettuali ricevute dai privati

ROMA – Il 19 marzo è previsto un appuntamento importante in Campidoglio per capire quale sarà il futuro dell’urbanistica in molte zone della Capitale. I minisindaci sono infatti stati convocati dall’Assessore Maurizio Veloccia per un incontro in merito ai risultati del bando sulle compensazioni edilizie che dovrebbero atterrare sulla città nei prossimi anni.

LA VICENDA

In particolare sono 71 le proposte progettuali dei privati (che hanno ancora all’attivo dei diritti edificatori) che verranno prese in considerazione. Si tratta di cubature che derivano dal Piano Regolatore Generale e che sono state via via compensate per evitare edificazioni in aree che sono state poste sotto un vicolo. Per questo nel 2022 il Sindaco Gualtieri, con una Delibera di Giunta, ha fornito le linee di indirizzo per trovare nuove aree ed edifici dove fare arrivare queste compensazioni urbanistiche. Queste linee prevedevano una ricognizione degli immobili pubblici e dei programmi urbanistici in corso con superficie disponibile, oltre ad un bando pubblico per reperire immobili ed aree private da utilizzare per l’atterraggio. Soltanto il bando è stato attivato nell’agosto del 2022 ed ha ottenuto 95 proposte. Per 8 di queste è arrivata la rinuncia dei privati, mentre solo 71 sono risultate ammissibili.

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IL DIBATTITO IN MUNICIPIO IX

Nelle ultime settimane questa vicenda è stata già all’attenzione del Municipio IX (dove la questione è emersa circa un mese fa) e del Campidoglio, in entrambi i casi attraverso la discussione di una mozione presentata dalla Lista Civica Virginia Raggi. L’Aula Giulio Cesare ha bocciato il documento dopo un breve dibattito che ha lasciato molto scontenti i cittadini presenti alla seduta. In Municipio IX invece l’atto è stato inizialmente ritirato per portare avanti un lavoro di limatura in commissione Urbanistica e arrivare ad un testo comune tra le forze politiche. Il documento così modificato sarebbe dovuto passare per il voto della commissione prima di arrivare in Aula, ma questo non è successo. La maggioranza e la Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, hanno infatti chiesto uno stop alla discussione, proprio in vista dell’incontro con l’Assessore Veloccia.

LE REAZIONI

In primis è la Consigliera Carla Canale, firmataria della mozione in Municipio IX, a prendere la parola su questo rinvio: “Speriamo che questo non comporti modifiche dell’atto già condiviso dalle forze politiche, considerato che il consiglio ha la sua autonomia. Capiamo la necessità di interlocuzione con il Campidoglio, finalità con la quale prima abbiamo consentito di calendarizzare in aula la mozione a distanza di un mese dalla protocollazione e poi ritirarla per fare un atto unitario espressione dell’intero municipio – aggiunge Canale – Siamo certi che la Presidente porterà all’attenzione del sindaco la contrarietà del municipio a essere il capro espiatorio della città. Abbiamo già dato. Confidiamo che si prenda il coraggio di partire con un ragionamento ampio di revisione della delibera del piano delle certezze, che ha portato a questa situazione. La discussione deve essere messa sul tavolo e aperta a tutte le forze politiche perché questo tipo di modifiche strutturali riguarda il bene della città, che non ha colore”. Più dura la posizione assunta dal Capogruppo di FdI, Massimiliano de Juliis, che si chiede i motivi di questi ritardi e cosa sia cambiato nelle dinamiche della maggioranza: “L’atto era stato già condiviso sia tra le varie forze politiche sia con l’assessore competente ed eravamo pronti a votarla, questo improvviso stop insospettisce – afferma – È inoltre una mancata fiducia nell’operato della commissione? Oppure del nel suo Assessore?”.

Leonardo Mancini