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Discarica a Porta Medaglia, in poche ore la notizia e la smentita

Immediata la mobilitazione di politica e comitati contro la discarica.

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(tratto da Urlo – la scena di Roma Sud di marzo 2013, n. 103)

PORTA MEDAGLIA – Nell’arco di un solo finesettimana abbiamo avuto due differenti conferme. Da un lato rileviamo ancora una volta il caos che circonda le decisioni sul sistema rifiuti del Lazio, mentre dall’altro non possiamo che lodare l’impegno e la velocità con cui i cittadini dei comitati contro le discariche si sono mobilitati. Ma cerchiamo di capire l’accaduto. La notizia sulla decisione di sostituire Malagrotta con un sito del Municipio XII è arrivata nella serata di giovedì 7 marzo. La zona indicata sarebbe stata quella di Porta Medaglia, più precisamente via Canestrini: area a ridosso delle abitazioni, che insiste tra la via Laurentina e via Ardeatina, sottoposta al vincolo paesistico del decreto Bondi e già utilizzata come discarica per inerti. In quella zona, infatti, si opera lo smaltimento di inerti della terra di risulta dei lavori per la metro C. I proprietari dell’area, e da qui sembra essere nata la notizia sull’indicazione del sito, avrebbero richiesto alla Regione una “variante” nell’autorizzazione, motivata dalla scarsa quantità di terra prodotta dai lavori per la metropolitana. La decisione nelle prime ore sembrava essere stata presa dalla Provincia, dal Commissario Straordinario Umberto Postiglione. Quest’ultimo ha però prontamente smentito il suo coinvolgimento precisando che i compiti relativi a tali attività ricadono nelle competenze del Commissario Sottile. “Il nostro territorio ha già dato – spiega in una nota a poche ore dalla notizia, Massimiliano De Iuliis, Consigliere del Municipio XII – ci sono già due discariche a Porta Medaglia, una a Fioranello e una in zona Selvotta, più due in via Ardeatina ed una di rifiuti pericolosi a Falcognana, a poche centinaia di metri dal sito di cui ora si parla e vicinissimi dal previsto inceneritore di Roncigliano. Abbiamo protocollato una mozione di assoluta contrarietà alla realizzazione di una discarica nel Municipio XII, saremo al fianco dei nostri cittadini”.

Anche il Presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta, in un’intervista a Teleradiostereo ha affermato di essere all’oscuro di come si sia arrivati ad indicare Porta Medaglia: “Sulla scelta non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale, ma lo abbiamo appreso dalla stampa. Questo per far capire come funziona il meccanismo. Via Canestrini è una via privata e sarebbe dunque complicato farvi una discarica – seguita il Presidente – Tutto il nostro municipio è sottoposto a vincolo e non capisco quindi come si possa autorizzare una discarica nel nostro territorio. Dovrebbe sorgere in un’area agricola e nella zona vivono 200 famiglie. Va anche precisato che siamo in un quadrante con grossi problemi di traffico. Non capisco dunque il valore di questa scelta”.

Incredulità e le richieste di una smentita immediata del prefetto Sottile sono arrivate anche dal Ministro Corrado Clini, al momento in visita a Bruxelles: “Ho chiesto di smentire il fatto che lui abbia identificato discariche di qualsiasi tipo, perché questo non è nel suo mandato, il commissario per i rifiuti che ho nominato a Roma, in base alla legge del 3 gennaio scorso – continua il Ministro – non ha il mandato di cercare una nuova discarica. I suoi obiettivi sono: raccolta differenziata, recupero, trattamento dei rifiuti, recupero della frazione organica e valorizzazione energetica”. L’unico momento in cui potrebbe indicare nuove discariche sarebbe nel caso in cui le altre soluzioni non riescano a supplire all’emergenza: “Non abbiamo individuato l’esigenza di discariche – sottolinea Clini – siamo impegnati a fare in modo che tutti gli impianti funzionino al massimo della loro capacità, perché sulla base dei dati che abbiamo la gestione del ciclo integrato dei rifiuti di Roma può essere affrontata senza dover ricorrere a nuove discariche”. Anche dall’opposizione municipale sono arrivate le critiche alla “fuga di notizie”, con Andrea Santoro, Coordinatore del Pd al Municipio XII, e Giuseppe Contenta, Capogruppo in Consiglio municipale: “È avvilente apprendere dalla stampa di una nuova discarica nel Municipio XII senza che i cittadini ne sappiano nulla. Il Partito Democratico – continuano Santoro e Contenta – insieme alle forze della coalizione si opporrà in tutte le sedi contro questa scelta. Già abbiamo richiesto un Consiglio straordinario del Municipio XII per dire no alla discarica”. La riunione è stata prevista per il 21 marzo prossimo, e sarà effettuata nonostante le smentite sull’indicazione del sito.

Mentre si susseguivano notizie e smentite i comitati di quartiere e quelli no discarica si sono mobilitati, con un meccanismo ormai consolidato. Non bisogna infatti dimenticare che solo qualche mese fa si era parlato della Solfatara, sempre nel Municipio XII, come uno dei siti papabili. In quell’occasione si è formato il coordinamento No Discarica Solfatara, rimasto attivo anche in questa emergenza assieme ai comitati e al No Discariche No Inceneritori Pomezia e Roma 12: “Adesso vogliono fare qui anche la seconda enorme pattumiera di Roma – spiega la portavoce Cristina Granieri – Non è più questione solamente di tutela del paesaggio, della salute, del valore immobiliare. Siamo diventati una grande comunità di cittadini non disposta a subire passivamente. I Comitati, Consorzi, Associazioni, saranno uniti nel ripetere un’unica frase: no discariche, no inceneritori, sì raccolta differenziata”. Un forte grido è sorto anche dai comitati dei quartieri della zona: “Non ci stancheremo – è la promessa che fa in una nota il Comitato Verde Selvotta – Non saremo mai stanchi di combattere contro questi ripetuti tentativi di distruggere il territorio e minare la salute dei cittadini. Siamo pronti ad impegnarci, a manifestare pacificamente, ma soprattutto nulla potrà fermare un processo culturale irreversibile”. La vicenda sembra in ogni caso essere terminata con la smentita ufficiale del supercommissario Sottile, ma non possiamo che chiederci il perché di queste voci, sempre smentite, su di una discarica nel Municipio XII.

Leonardo Mancini