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EUR: Ancora degrado nel parcheggio della Metro Laurentina

Una nuova segnalazione in merito all'accumulo di rifiuti e alla mancanza di interventi

Riceviamo su lettori@urloweb.com una nuova segnalazione in merito allo stato in cui versa il parcheggio della Stazione Metro Laurentina. Come in quella di qualche settimana fa, ancora una volta la situazione di maggior degrado si riscontra nell’area dedicata alla sosta dei pullman turistici.

Sono ancora avvolta dai caldi abiti dello scorso inverno quando, giorno dopo giorno, noto il lento abbandono dell’area del parcheggio della metro Laurentina dedicata ai pullman turistici: rifiuti lasciati ovunque, verde incolto, sbarra d’ingresso rotta e relativi furbetti che parcheggiano lì senza pagare.
Contatto l’Atac ma ottengo solo silenzio.
Chiedo allora notizie al personale della metro ma, come reazione, ricevo soltanto sorrisi amari.
Il tempo passa e la situazione peggiora. Ricontatto l’Atac e scrivo e telefono anche all’Ama, a Roma servizi per la mobilità, al Comune e al Municipio.

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Mi ritrovo così avvolta in una girandola di “non è di nostra competenza” e “non so che dirle”.
Provo allora a fermare persone che, come me, attraversano quello spazio, cercando in loro voci da aggiungere alle segnalazioni: un signore fa spallucce; una ragazza mi dice che “tanto i topi sono dappertutto” e una signora mi guarda terrorizzata come se stessi provando a venderle qualcosa di pericoloso.
Tutti si limitano ad evitare gli ostacoli, scavalcando buste, rottami, rami, biciclette rotte e valigie, sicuramente rubate e poi buttate lì tra i cespugli.
Arriva l’estate e finalmente ricevo una risposta ufficiale dal Municipio che, ovviamente, “non ha alcuna competenza sulla gestione dell’area”, ma invita Ama e Atac “ciascuno per le proprie competenze ad intervenire”.
Indosso nuovamente il mio scialle di lana e i cumuli di spazzatura hanno raggiunto un’altezza notevole.
I turisti che scendono dai pullman ci convivono tranquillamente e, anzi, collaborano al loro sviluppo.
Eppure, a soli pochi metri da questo spazio abbandonato a se stesso, fervono costosi, inutili lavori per un filobus che porterà soltanto traffico, restringendo le carreggiate, a discapito di alberi e cespugli.
Lavori che faranno tagliare nastri inaugurali davanti alle telecamere, ma mortificheranno la Città.
Ancora una volta.
Bello sarebbe stato invece veder investire tutte queste energie per migliorare e salvaguardare strutture e spazi già esistenti, davvero importanti per la cittadinanza.
Ma come diceva Pirandello “Basta dire la verità per esser presi per pazzi”…

Graziana Migliaccio

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