
EUR – Non sembrano cessare le polemiche e le proteste di cittadini e associazioni che in questi giorni si sono scagliati contro gli abbattimenti delle alberature in diverse strade del quartiere EUR. Si tratta di cinquanta abbattimenti già eseguiti e di 135 previsti che sono stati fortemente osteggiati da comitati e residenti, oltre alle 65 acacie già abbattute in viale dei Primati Sportivi. Per cercare di rispondere ad alcune delle domande poste dai cittadini e, allo stesso tempo, placare gli animi in merito a questa vicenda, l’Assessora Capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi ha voluto portare la testimonianza dell’agronomo Franco Milito per spiegare le azioni intraprese dal Comune.
GLI ALBERI A FINE VITA
L’agronomo interpellato dall’Assessora Alfonsi ha sottolineato come la valutazione effettuata avrebbe rilevato la presenza di un certo numero di alberature a rischio, portando quindi un problema di sicurezza per chi transita su viale Europa. In particolare secondo l’agronomo tutti questi alberi sarebbero stati classificati nella classe D del VTA (Visual Tree Assessment) che indicherebbe la necessità di procedere urgentemente all’abbattimento.
CHIOME, OMBRA E POTATURE
Per quanto riguarda le potature in corso (effettuate oltre i tempi consentiti) la spiegazione fornita dall’agronomo intervistato dall’Assessora Alfonsi riguarderebbe il mantenimento dell’ombreggiatura dell strada, nell’attesa, così è stato affermato, di poter sostituire le alberature dopo l’estate, nel periodo più idoneo di ottobre-novembre.
LE CRITICHE PER LE TEMPISTICHE
Le critiche avanzate da cittadini e associazioni nei giorni scorsi, riprese anche in un’interrogazione urgente rivolta alla Presidente del Municipio IX da parte della consigliera della Lista Raggi, Carla Canale, riguardano principalmente le scelte effettuate sulle alberature e i tempi di questi interventi. Questi ultimi sono infatti in netta contro tendenza con quanto previsto dalla legge, anche a causa della presenza di nidi all’interno die tronchi e delle chiome. Su questo nei giorni scorsi si è espressa anche la Garante degli animali del Comune di Roma, Patrizia Prestipino: “Ho parlato personalmente con il Presidente della LIPU che mi ha confermato che i nidi avvistati finora sono collocati nelle cavità dei tronchi, sotto l’altezza del taglio. E che comunque i nidi non saranno assolutamente spostati – e ancora – Resta netta la contrarietà dell’Ufficio del Garante a potature tardive, nel periodo della riproduzione e chiederemo ancora una volta che dal prossimo anno gli interventi vengano programmati con la massima attenzione, nella tutela dell’avifauna presente, patrimonio bioculturale della nostra città”.
Redazione