Home Rubriche City Tips

EUR, Formula E: i cittadini esclusi dal tavolo tecnico

La denuncia dell’Associazione Ripartiamo dall’EUR: “Inizialmente poteva sembrare una gaffe, ma ora è divenuta un’abitudine per il Campidoglio”

EUR – Sono ancora una volta i cittadini dell’Eur i grandi esclusi dal tavolo tecnico per l’organizzazione della prossima gara di Formula E prevista per il 10 aprile 2021 nel quartiere. La denuncia arriva dall’Associazione Ripartiamo dall’Eur che già negli scorsi anni lamentava il mancato coinvolgimento nelle decisioni sull’organizzazione dell’evento e sulle ripercussioni sul pentagono.

NESSUNA CONVOCAZIONE

E Ancora una volta il Comune di Roma non convoca né coinvolge l’Associazione Ripartiamo dall’Eur per partecipare al tavolo di concertazione con gli organizzatori della Formula E che si terrà proprio nel quartiere Eur il 10 aprile 2021 – commentano i cittadini in una nota –  Dopo 2 edizioni di Formula E, tutte all’Eur, quella che inizialmente poteva sembrare una gaffe, sembra essere ormai divenuta un’abitudine per il Campidoglio. Non ascoltare chi rappresenta oltre 700 abitanti del Pentagono dell’Eur proprio in merito a questo appuntamento, che per una settimana paralizza il tessuto del quartiere, sembra davvero assurdo”.

Ads

LE RICHIESTE DI COINVOLGIMENTO

I cittadini dell’Eur chiedono di essere coinvolti nelle decisioni e nell’organizzazione, dando il loro apporto per rendere più facile la convivenza tra i bolidi elettrici e il quadrante: “Un coinvolgimento dinamico degli abitanti sarebbe sicuramente più produttivo, non solo per chi vi abita ma soprattutto per il Comune stesso che potrebbe ricevere, a costo zero, informazioni, consigli e feedback da chi, meglio di chiunque altro, conosce pregi e criticità del territorio – afferma il Presidente dell’Associazione, Paolo Lampariello – È davvero un paradosso: anno dopo anno il nostro rapporto con gli organizzatori della Formula E diventa sempre più dinamico e proficuo, mentre invece il Comune di Roma tace. Sembra quasi non abbia interesse ad ascoltare chi il quartiere lo vive in prima persona”.

Red