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EUR: perché via Nairobi è ancora parzialmente chiusa?

Nonostante la gara di gennaio 2021, i lavori, che sarebbero dovuti partire ad agosto, sono fermi per un errore nel bando

Tratto da Urlo n.198 febbraio 2022

EUR – Via Nairobi è parzialmente chiusa ormai da sette anni. La strada di collegamento tra viale Africa e viale dell’Umanesimo, all’altezza dell’Ospedale Sant’Eugenio, per un lungo tratto in salita è interdetta al transito da una serie di new jersey in cemento. La chiusura è stata resa necessaria a causa di un cedimento di una galleria dei sottoservizi che ha messo in pericolo la stabilità della strada e della collina limitrofa. Un problema che comporta un intervento tutt’altro che banale, ma che di certo non giustifica i sette anni di chiusura.

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LA GARA E GLI INTERVENTI ATTESI

Dopo anni di silenzio, nel gennaio 2021 la passata amministrazione grillina aveva annunciato l’avvio di una gara per assegnare i lavori con un importo pari a 918.270,64 euro. L’allora presidente della Commissione Lavori Pubblici, Alessandra Agnello, aveva parlato di diversi sopralluoghi effettuati con i tecnici del Dipartimento SIMU, di AceaATO2, Areti, dei Servizi di Telefonia, Eur SpA, speleologi, dai quali si era riscontrato che la parete della galleria, sul lato di monte, risulta in parte crollata o in fase di distacco, nel primo tratto tra viale Africa e via Kariba, per una lunghezza di circa 150 m. I lavori previsti riguardavano la realizzazione di un intervento strutturale di consolidamento della fondazione stradale e dell’intero versante su cui insiste l’infrastruttura.

I RITARDI

Purtroppo dopo questi annunci non sembrano esserci stati avanzamenti nell’iter, né tantomeno sul ripristino della strada. Infatti a quanto risulta nessun intervento è stato iniziato in quest’ultimo anno. Abbiamo quindi chiesto conto di quanto sta avvenendo alla nuova amministrazione municipale, in particolare all’Assessora ai Lavori Pubblici, Paola Angelucci, che ha immediatamente affermato: “Su via Nairobi abbiamo trovato una situazione imbarazzante”. L’Assessora ci spiega che con l’Assessorato capitolino ai Lavori Pubblici in queste ultime settimane si è cercato di ricostruire quanto accaduto e il perché dei ritardi negli interventi. Stando a quanto si è appreso infatti la gara è stata espletata e i lavori sarebbero dovuti iniziare già lo scorso agosto, ma tutto è rimasto fermo. “Con il Campidoglio abbiamo ricostruito quanto accaduto – afferma Angelucci – La passata amministrazione nel bando di gara non ha previsto l’espletamento delle indagini archeologiche, indispensabili per legge in un cantiere di queste dimensioni. Senza quella che si chiama assistenza archeologica non è possibile aprire questo tipo di cantieri, così i lavori non sono potuti partire”. Una situazione piuttosto complessa e incresciosa che, aggiungiamo noi, dovrebbe veder coinvolta non soltanto la passata giunta, ma anche gli uffici che hanno redatto e avallato il bando di gara.

I TEMPI PER LA RIAPERTURA

Al netto delle responsabilità per i ritardi, per gli errori sul bando di gara e per i disagi che la chiusura di questa strada ha portato sul quadrante, al momento non è facile prevedere quando potranno partire i lavori. Nonostante questo, come ci spiega Angelucci, “grazie alla collaborazione con l’Assessorato capitolino, è stata firmata una Determina che permette di predisporre il servizio di assistenza archeologica su questo cantiere, dando così il via agli interventi su via Nairobi”. Per quanto riguarda i tempi non ci si sbilancia ancora, sono troppe le variabili in questa vicenda: “Speriamo che l’iter possa andare avanti in modo spedito – seguita Angelucci – credo che l’assegnazione di un esperto per l’assistenza archeologica possa arrivare entro un mese, poi dovranno partire i lavori”. Servirà ancora del tempo per arrivare alla riapertura di via Nairobi, nella speranza che non si debba “festeggiare” l’ottavo anno di chiusura.

Leonardo Mancini