
MUNICIPIO IX – Nella mattinata del 5 giugno la Presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo, l’Assessora capitolina Barbara Funari e la municipale Paola Vaccari, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del cantiere di via Comisso 23. In questa struttura infatti si sta lavorando ad una ristrutturazione, finanziata da risorse PNRR, per la creazione di una stazione di posta per 12 persone fragili al piano inferiore e di appartamenti di prima uscita dall’emergenza abitativa per 10 persone al piano superiore.
LO STATO DEI LAVORI
È la Presidente Di Salvo a dare conto dello stato degli interventi di ristrutturazione: “I lavori procedono molto speditamente nel rispetto del cronoprogramma ed è già visibile la fisionomia di entrambi i progetti – ha spiegato la minisindaca – Come previsto si sta realizzando il rifacimento del tetto di tutta la struttura a beneficio anche della parte restante dell’immobile che ospita la Croce Rossa, la Banca del Tempo e le aule del liceo Aristotele”.
LE CRITICHE AL PROGETTO
In questi mesi (durante l’intero iter fino ad oggi) non sono mancate le critiche a questo progetto mosse da una parte dei cittadini residenti in zona. Nel mese di aprile inoltre il comitato di quartiere Eur Ferratella ha presentato un esposto in Procura della Repubblica riportando una perizia tecnica che metterebbe in evidenza carenze strutturali legate all’assenza di una valutazione sulla sicurezza sismica e di una progettazione antincendio. Ad alcune delle rimostranze mosse è la stessa Presidente a rispondere indirettamente: “I tecnici del dipartimento presenti al sopralluogo ci hanno confermato l’assoluta conformità e regolarità della struttura da tutti i punti di vista, anche dal punto di vista statico – conferma Titti Di Salvo – Dopo la ristrutturazione e al netto dei locali già affidati come si diceva a Croce Rossa, Banca del tempo e liceo Aristotele, rimarranno a disposizione del territorio 600 metri quadrati. Per il loro utilizzo è stato presentato un progetto per trasformarli in quel luogo di aggregazione per i giovani che ad oggi manca nel quartiere, con aule studio e spazi per attività diverse”.
IL CASO IN PARLAMENTO
Al momento della presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica da parte dei cittadini gli esponenti capitolini della Lega avevano ribadito la loro volontà di appoggiare le rimostranze dei cittadini, dicendosi pronti anche a portare la vicenda in Parlamento. Intanto però la questione è comunque arrivata a Montecitorio con un’interrogazione indirizzata al Ministro Foti da parte dell’Onorevole Patrizia Prestipino. Il testo è stato infatti depositato il 16 aprile scorso ed è volto a sollecitare l’attenzione del Ministro sul progetto e sul rispetto dei tempi previsti dal PNRR con i cantieri da chiudersi entro la metà del prossimo anno.
Redazione