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Filobus Laurentina: sarà giugno il mese buono?

Tratto da Urlo n.191 giugno 2021

LAURENTINA – Il mese scorso abbiamo ‘festeggiato’ un anno di stop per il servizio filobus sul Corridoio della Mobilità di via Laurentina. Infatti i mezzi ecologici sono fermi nella rimessa di Tor Pagnotta dal maggio del 2021 a causa della scadenza (e del mancato rinnovo) del contratto di manutenzione.

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Da allora non sono mancati gli annunci sul ritorno in servizio dei filobus. Dalla data iniziale di giugno 2020 si è passati al mese di settembre, per poi slittare nuovamente prima a novembre e poi a dicembre. Nel febbraio 2021 dall’assessorato alla Mobilità di Roma Capitale era stato indicato il mese di aprile come utile al progressivo ritorno su strada dei filobus, da effettuare con cadenza regolare dovuta al processo di manutenzione dei mezzi. Purtroppo si è arrivati a maggio quando dall’Assessorato si è parlato di un ritorno su strada “nelle prossime settimane”.

In effetti questa possibilità ci è stata confermata anche dall’Assessore municipale, Alessandro Drago, che ha parlato (i primi giorni di giugno) di un contratto di manutenzione (della durata di 1 anno) giunto ormai quasi alla firma e che affida gli interventi a due distinte società che si prenderanno cura dei filobus. In particolare i lavori di natura meccanica saranno a carico dell’Industria Italiana Autobus, mentre quelli legati all’area elettrica ed elettronica (sicuramente predominanti su questo tipo di mezzi) saranno svolti dai tecnici della Skoda.

Sui tempi del rientro in funzione dei mezzi elettrici pesano sia gli interventi di manutenzione (sicuramente necessari dopo un intero anno di stop) che la quarantena dato che, come affermato anche dall’Assessorato comunale, i tecnici venendo dall’estero dovranno sottostare alle indicazioni anti-covid. Il ritmo di rientro in servizio, dopo l’avvio della manutenzione, dovrebbe essere di circa 1 mezzo al giorno.

Il ritorno dei filobus nelle prossime settimane è quindi certamente auspicabile, soprattutto per prepararsi al mese di settembre, quando le linee saranno nuovamente sotto la pressione del ritorno a scuola e del probabile abbandono dello smart working da parte di molti lavoratori.

LeMa