Tratto da Urlo n.188 marzo 2021
LAURENTINA – Dopo lo stralcio del Corridoio della Mobilità tra EUR e Tor de’ Cenci, avvenuto nel febbraio del 2020 da parte della Regione, si sono liberati circa 38 milioni di euro che, nell’idea delle istituzioni, dovrebbero ricadere sulla realizzazione del prolungamento del filobus sulla Laurentina fino a Trigoria e al Campus Biomedico. Una iniziativa che però sta rendendo palese una differenza di visioni, che vede contrapposti i cittadini e il Municipio IX da un lato e l’amministrazione capitolina dall’altro.
LA PROPOSTA DEL MUNICIPIO IX
Ancor prima dello stralcio del tratto fino a Tor de’ Cenci, un prolungamento a Trigoria era nelle intenzioni del parlamentino di via Silone. Fin dalla consiliatura Santoro (Pd) si parlava infatti di far proseguire i filobus da Fonte Laurentina in direzione di Casal Fattoria e di Torretta (così da servire anche il nuovo piano di zona), facendo poi attraversare la rotonda di via Gutenberg ed entrare nell’abitato di Trigoria, fino a raggiungere il Campus. Un progetto, ricorda il consigliere di Fdi, Massimiliano De Juliis, che si era bloccato a causa dell’arrivo del vincolo Bondi che impedisce interventi sull’area: “In passato la Soprintendenza ridimensionò il problema – ricorda il consigliere – spiegando che con delle opere mitigatorie si sarebbe potuto realizzare. Questa idea servirebbe tutti i quartieri del quadrante, oltre a prevedere un parcheggio di scambio a via Gutenberg”. Opera quest’ultima che manca anche nell’attuale capolinea di Fonte Laurentina. Questo percorso fino ad ora è stato sempre condiviso da tutte le forze politiche municipali, mentre starebbe trovando l’opposizione del Campidoglio: “Ai piani alti non interessa ascoltare il Municipio – afferma De Juliis – e il M5S locale non si è mai saputo far rispettare, una debolezza che ormai è palese”.
L’IDEA DEL CAMPIDOGLIO
Per il Campidoglio il Filobus invece dovrebbe, da Fonte Laurentina, ripuntare su via Laurentina, superare il ponticello (probabilmente da allargare) sul fosso di Vallerano, e guadagnare l’altro lato della provinciale, con un ponte di circa 50 metri (da realizzare), prima di entrare su via del Portillo e raggiungere così direttamente il Campus Biomedico. “Il percorso proposto è abbastanza invasivo – commenta l’assessore municipale alla Mobilità, Alessandro Drago – via del Portillo andrebbe allargata per ospitare la corsia preferenziale, ma a ovest c’è la Riserva di Decima Malafede con i suoi vincoli che si sommano a quello Bondi. Inoltre si ridurrebbe la parte ciclo-pedonale esistente. Il nostro parere è assolutamente negativo”.
I PROSSIMI PASSAGGI
Sia i cittadini che la politica locale si sono espressi contrariamente a questo intervento, con il Pd che punta il dito contro il M5S: “Il percorso su via del Portillo – ricorda il consigliere Alessandro Lepidini – è uno dei pochi interventi sul nostro territorio inserito nel PUMS del Comune. Se i 5Stelle in Municipio IX avessero portato in Aula quel documento per dare un parere lo avrebbero dovuto bocciare, ma se ne sono ben guardati per non indispettire il Campidoglio. Così ci troviamo questa progettazione che non rappresenta altro che soldi sprecati e l’ennesima riprova della debolezza di questa amministrazione municipale nei confronti del Comune”. In ogni caso in questo momento siamo in un punto iniziale dell’iter e la ‘prima pietra’ del prolungamento sembra lunga a venire. “Il progetto è solo uno studio di fattibilità di Roma Metropolitane – ricorda l’assessore Drago – per procedere con una Conferenza di Servizi e ottenere i vari pareri della Soprintendenza e della Regione, serve un progetto definitivo”. La speranza è che ci sia quindi ancora modo di intervenire, magari con una valutazione di costi e benefici dei due tracciati, che, al momento, sembrano far propendere per la soluzione identificata dal Municipio ma osteggiata dal Campidoglio.
Leonardo Mancini