
La soluzione potrebbe essere un appartamento del Comune in Municipio IX
UNA CASA PER CHIARA – Potrebbe aprirsi uno spiraglio nella vicenda che ha coinvolto Chiara, la giovane massacrata di botte dal compagno due anni fa, e la sua famiglia. La ragazza tra 20 giorni dovrà lasciare la clinica Santa Lucia, dove ha fatto tanti passi avanti nel suo difficile recupero. I medici hanno però ripetuto che il posto migliore per continuare la riabilitazione dovrebbe essere una casa e non una struttura.
UNA POSSIBILE SOLUZIONE – Da qui le difficoltà nel ricercare un’abitazione che possa permettere a Chiara di continuare la terapia presso il Santa Lucia. Ma ora una possibilità sembra farsi strada: “Potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per Chiara e la sua famiglia un appartamento di proprietà comunale che insiste nel Municipio IX – dichiara il minisindaco Andrea Santoro – si trova a 15 minuti dalla Fondazione Santa Lucia, l’ospedale dove la ragazza sta seguendo il programma di riabilitazione, e a 8 minuti da Casal Bernocchi dove Chiara è cresciuta”.
L’AFFIDO DELL’APPARTAMENTO – Una possibilità che nei prossimi giorni potrebbe diventare realtà: “Dopo un primo contatto con i referenti del Campidoglio, che si sono dimostrati subito sensibili, promuoveremo un incontro con il padre di Chiara per organizzare un sopralluogo e verificare ogni possibile adeguamento dell’appartamento che, ad una prima osservazione, sembra facilmente accessibile – seguita il Presidente Santoro – dispone di tre locali a piano terra e di un grazioso giardino. Ho accolto la sollecitazione dell’onorevole Michele Anzaldi che ieri ha richiesto una risposta delle Istituzioni, come pure ha fatto Telefono Rosa, e sono certo che in questo caso il Campidoglio saprà superare ogni eventuale ostacolo burocratico per affidare l’appartamento, attualmente inutilizzato, a Chiara e alla sua famiglia”.
LeMa