ROMA – Tra circa un mese, il 5 luglio per la precisione, il TAR del Lazio si esprimerà sui cinque ricorsi presentati da cittadini, comitati e associazioni contro il progetto del termovalorizzatore voluto dall’Amministrazione Gualtieri in zona Santa Palomba in Municipio IX. In attesa di questo importante passaggio la Rete Tutela Roma Sud ha organizzato per il 6 giugno un convegno, con il patrocinio dei comuni di Albano e Castelgandolfo, presso la parrocchia S. Giuseppe di Pavona.
LA BATTAGLIA CONTRO L’IMPIANTO
“La prospettiva di un mega-inceneritore di rifiuti da 600.000 t/a, denominato eufemisticamente Termovalorizzatore, tanto per dargli una parvenza di utilità collettiva, viene contrastata da cittadini ed associazioni con argomenti solidi, senza slogan o false dichiarazioni sull’inceneritore che salverà la città di Roma dai cumuli di spazzatura – commentano dall’Associazione Forumambientalista-ODV, che fa parte della rete che ha organizzato il convegno – Cittadini, studenti, associazioni e comitati esprimeranno ancora una volta il loro dissenso alla costruzione del mega inceneritore, impianto che avrà bisogno di molta spazzatura nei prossimi trent’anni e di molti soldi pubblici, né a S. Palomba né in alcun’altra zona”.
I TEMI DEL CONVEGNO
Il convegno, spiegano gli organizzatori, intende chiarire gli aspetti del trattamento dei rifiuti urbani secondo le regole dettate dalla Comunità Europea, che non considerano prioritari l’incenerimento delle materie di scarto che invece possono essere riciclate per ricreare materie prime, così sempre più scarse nel mondo. Alle domande dei giovani presenti, risponderanno esperti del calibro dello scienziato Federico Valerio e del manager Daniele Fortini, alla presenza di Marcella Costagliola, referente della Comunità Laudato si dei Castelli Romani, una organizzazione internazionale che promuove i principi dell’ecologia integrale.
Redazione
