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La discarica alla Falcognana è questione di interpretazioni

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Posizioni differenti sulle parole del Sindaco Marino in tema di rifiuti durante la visita nel Municipio IX

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LA VISITA – del Sindaco Marino nei quartieri del Municipio IX ha lasciato qualche dubbio interpretativo sul futuro della discarica della Falcognana. I lettori ricorderanno le vicende legate a questo sito e alla sua individuazione, durante l’estate del 2013, come alternativa alla discarica di Malagrotta. Il Sindaco nella sua visita del 20 gennaio scorso, in risposta alle domande dei cittadini, ha voluto ricordare che Roma ha due primati: “L’area agricola e la discarica più grandi Europa – spiega il Sindaco – Durante la campagna elettorale avevamo detto che avremmo chiuso Malagrott. Bene, nei primi 90 giorni l’abbiamo chiusa per sempre”. Il primo cittadino è poi tornato sulla vicenda della discarica della Ecofer nell’area della Falcognana: “Durante la fase di chiusura di Malagrotta – agosto e settembre del 2013 – molte volte si è parlato della possibilità di utilizzare Falcognana come una nuova discarica. Mentre si parlava, si discuteva e si appendevano manifesti contro di me o contro Nicola Zingaretti, in Giunta non abbiamo perso un giorno lavorando affinché la discarica di Falcognana non venisse utilizzata dalla città di Roma e perchè tutti i rifiuti venissero portati altrove”. 

 

PROPRIO QUESTE ULTIME PAROLE – del Sindaco Marino hanno acceso il dibattito nelle ore e noi giorni immediatamente successivi alla visita. Le considerazioni e le interpretazioni date a questo passaggio sono state molteplici e spesso i contraddizione. “Ieri il Sindaco Ignazio Marino, incontrando i cittadini a Castel di Leva, ha ribadito che Falcognana non accoglierà i rifiuti della Capitale. E per questo lo ringrazio, come cittadino e come amministratore – ha dichiarato Andrea Santoro, Presidente del Municipio IX – Le parole del Sindaco confermano l’importanza e la fondatezza delle tesi portate avanti in questi mesi da questa amministrazione, assieme ai cittadini”. Anche dal Presidio No discarica Divino Amore, che arriva a parlare di ‘epilogo’, le parole del Sindaco sono state lette come un no definitivo: “Siamo soddisfatti delle parole di Marino che dopo mesi di silenzio sulla Falcognana arriva a pronunciare un no definitivo – afferma il Presidio in una nota – Tuttavia esprimiamo un cauto ottimismo, in attesa che le promesse del sindaco trovino un riscontro reale. Va comunque ribadito – conclude il Presidio – che questo epilogo è stato determinato grazie all’azione di contrasto dei cittadini dell’Agro Romano, che nel momento in cui le istituzioni tacevano, non si sono arresi ad uno scempio ambientale che avrebbe ulteriormente aggravato una situazione già compromessa dalla presenza del sito della Ecofer, sul quale il Presidio ha chiesto la chiusura definitiva e la bonifica”.

TUTT’ALTRA INTERPRETAZIONE – viene invece data dal Vice Presidente del Consiglio del Municipio IX, Massimiliano De Juliis. Il Consigliere da una interpretazione diversa alle parole del Sindaco, soprattutto al passaggio in cui si afferma che: “Evidentemente andrà individuata una discarica di servizio perchè, anche se saremo bravissimi e arriveremo al 70% – di differenziata – rimarrà un 30% di indifferenziato”. “I cittadini speravano di avere delle risposte chiare – spiega il Consigliere De Juliis – Qualcuno alla fine riesce comunque a fare la domanda in maniera esplicita sperando di ascoltare come risposta ‘la discarica non si farà!’. Il Sindaco purtroppo non dice di escludere definitivamente Falcognana e afferma che Roma ha bisogno di impianti di compostaggio e della discarica di servizio! Cosa significa di servizio? – si domanda il Consigliere – La discarica o è discarica o non lo è! Dopo 5 mesi di manifestazioni e carte che hanno già dato torto al trio Santoro-Marino-Zingaretti e ragione ai cittadini il Sindaco poteva togliere ogni dubbio una volta per tutte”.

Leonardo Mancini