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La Nuvola sul nuovo asse del turismo congressuale

nuvoladic2013

Ancora 170 mln di euro e dai 18 ai 24 mesi per completare l’opera. Intanto si ragiona sui vari interventi dai Fori all’aeroporto

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(Da Urlo n.110 – dicembre 2013)

 

EUR – Ignazio Marino in occasione della visita alla Nuvola di Fuksas all’Eur del 25 novembre, si è detto orgoglioso di “essere il Sindaco di una città che sta facendo esperimenti straordinari di architettura urbana”. In questo modo Marino ha definito il polo congressuale che, dal 2008, sta sorgendo sulla Colombo. “Questa è una sfida affascinante, vogliamo accompagnarne l’iter per consegnare alla città un tassello verso la modernizzazione”. Un percorso che, secondo il Sindaco passa per l’incremento del turismo congressuale, in particolare lungo l’asse di via Cristoforo Colombo. Un settore che potrebbe “lanciare nuove ambizioni a livello europeo – seguita Marino – Ecco perché la Nuvola si inserisce nell’asse che, dal Parco archeologico dei Fori, arriva fino all’aeroporto di Fiumicino, proiettando la nostra città a livello internazionale. Proprio per questo mi auguro che Eur Spa possa reperire le risorse per il completamento”. E durante la visita al cantiere proprio il Presidente di Eur Spa, Pierluigi Borghini, ha voluto richiamare l’attenzione del Sindaco sui due scheletri delle Torri delle Finanze, che sovrastano il cantiere della Nuvola, sollecitando una soluzione. “Non sfugge – ha risposto il Sindaco – la necessità di avviare la riqualificazione delle Torri nell’interesse del quartiere, della città e di quello che la Nuvola rappresenterà nel mondo”. In ogni caso il cantiere della Nuvola sarebbe completo al 76%, come spiega Borghini: “Stimiamo di terminare entro il 2014, per essere a regime nel 2015. Inoltre contiamo, nel mese di dicembre, di far partire una procedura selettiva per la vendita della struttura alberghiera – la Lama – L’obiettivo è quello di incassare attorno ai 120 milioni”. Borghini non manca però di ricordare l’importanza di una pianificazione per “coinvolgere tutti i soggetti capaci di apportare un proprio significativo contributo, sviluppando la visione dell’Eur del futuro”. È proprio questo il senso dell’intervento dell’Assessore alla Trasformazione Urbana, Giovanni Caudo, che ha riportato una visione d’insieme delle opere: “Abbiamo ereditato dalla vecchia amministrazione progetti ma non strategie sostenibili. Stiamo parlando di un asse direzionale produttivo-commerciale sul quale insistono investimenti per oltre un miliardo di euro. La Nuvola – seguita – funzionerà se si svilupperà un sistema urbano che sostenga la scelta del turismo congressuale. Così si potranno recuperare situazioni come piazza dei Navigatori o l’ex Fiera di Roma, avviare il Campidoglio 2 e rilanciare la Nuova Fiera”. Un lungo viaggio quello proposto dall’Assessore Caudo, che ripercorre molte delle criticità che da anni affollano le pagine del nostro giornale. Interventi come Campidoglio 2, insistente sull’area dove già si è insediata Eataly, che dovrà interessare lo spostamento di un mercato, quello provvisorio di via Santa Galla. Ma anche in contatto con gli ex Mercati Generali e le prime consegne delle strutture che, a quanto ci riferisce il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, dovrebbero avvenire nei primi mesi del 2014. L’Assessore parla poi di piazza dei Navigatori, di cui in questi giorni si parla per una convenzione urbanistica che potrebbe evidenziare un vizio di proprietà. Altro elemento essenziale dell’asse, da anni al centro di non poche polemiche, è l’area della ex Fiera di Roma. Nei mesi scorsi è stata presentata da Investimenti Spa una procedura di interesse, alla quale l’Assessore sembra voler dare slancio: “L’ex Fiera è il primo impegno da prendere. Partire subito rivedendo il quartiere fatto solo di case che abbiamo ereditato dalla passata amministrazione. Ma al contempo – seguita – assicurando un contributo finanziario alla società. Le ipotesi parlano di un contributo che oscilla tra i 270 mln e i 230 mln di ricavo. Una riqualificazione che preveda alloggi ma anche guardando all’abitare temporaneo”. Caudo a sostegno di questa ipotesi porta anche dei dati: “Roma ha 79.000 presenze di lavoratori per più di tre mesi e meno di un anno, di questi 3.800 comprano casa. Abbiamo bisogno che nell’ex Fiera di Roma si innesti un processo di trasformazione che comprenda le case, i servizi e le strutture a supporto di questa ipotesi di sviluppo”. Sono quindi tre gli impegni presi dall’Assessore al termine dell’incontro: “Assicurare la sostenibilità economica e finanziaria per l’operatore riprendendo il progetto della Fiera di Roma; studiare il piano di assetto dell’Eur, perché siamo convinti che non è solo facendo leva sul Velodromo che si risolvono i problemi finanziari di Eur Spa, ma mettendo a sistema gli immobili che ci sono; infine come arrivare all’Eur”. Su quest’ultimo punto Caudo ha parlato della necessità di uno sforzo congiunto fra Comune e Regione per migliorare i collegamenti con l’aeroporto. Tra le proposte una diramazione della Roma-Lido o un collegamento tra la Metro B Magliana e la ferrovia sull’altra sponda del Tevere. “Non siamo qui per inaugurare, ma per prendere impegni precisi. Quello che ci interessa è anche il metodo: lavorare assieme amministrazione e imprese, costruendo delle forme virtuose di partenariato come stiamo facendo con Eur Spa ma anche come pensiamo di fare con Investimenti Spa per quanto riguarda la ex Fiera di Roma o su piazza dei Navigatori”. Il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, dopo la conferenza ha parlato di una giornata utile per rimettere ordine sugli interventi dell’Eur: “Una miniera di opportunità per il territorio e per Roma”. Il Presidente sottolinea poi l’interessamento dell’amministrazione nei confronti della mobilità dell’area: “Nonostante l’Eur abbia ben quattro fermate della metro, deve comunque esserci un sistema di mobilità adeguata al progetto che sta dietro questi interventi”. Il Presidente risponde anche alla nostra domanda in riferimento alla Roma-Lido, con la costruzione del nuovo Stadio della AS Roma e sul suo potenziamento come linea metropolitana, come dichiarato dall’Assessore regionale Civita nel suo intervento: “Sono vicende legate a doppio nodo. Potenziare quella linea vorrebbe dire aiutare i pendolari con un mezzo pubblico adeguato. Quando vedremo il progetto dello Stadio lo valuteremo attentamente per renderlo una effettiva opportunità per la città e per il municipio. Quelli a cui pensiamo sono interventi che tengano conto del TPL, per abbandonare la logica per cui si continua a pensare all’auto come primo mezzo di trasporto”. Anche dall’opposizione municipale si parla dell’importanza di concludere il progetto della Nuvola, pur non dimenticando l’iter che ha portato a questo punto. “Con l’arrivo della Giunta Alemanno si analizzò la possibilità di interrompere il progetto per i forti costi ancora da sostenere – spiega il Consigliere Pdl al Municipio IX, Massimiliano De Juliis – Ma, con i lavori ad un punto tale, non si poteva fare a meno di concludere il progetto. La stessa cosa sta succedendo oggi, bisogna completare l’opera ed evitare una nuova ferita. Sicuramente la vendita dell’hotel potrebbe far rientrare parzialmente delle spese. Rimane però ancora il problema delle ex Torri delle Finanze, con i cui oneri concessori si sarebbe dovuto portare avanti il progetto di interramento della Colombo, dal laghetto fino all’obelisco, per l’area pedonale davanti alla Nuvola. Inoltre – conclude De Juliis – rimane aperta la vicenda dei parcheggi. Non si può pensare ad un polo di questo genere rischiando di congestionare l’Eur”. L’incontro è stato interrotto dalla portavoce del Comitato Verde Urbano ed ex Assessore all’Ambiente del Municipio IX, Matilde Spadaro, che ha richiamato l’attenzione sulla vicenda della demolizione del Velodromo, con la probabile dispersione di fibre di amianto, e sull’insostenibile progetto edificatorio previsto nell’area stessa che, a detta della stessa Spadaro, non può divenire il prezzo da pagare per il completamento della Nuvola. Tra criticità e progetti è stato disegnato il nuovo volto dei nostri territori, non mancheremo di seguire l’andamento e di dare conto degli sviluppi di ogni progetto.

Leonardo Mancini