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Laghetto dell’EUR: si accende la polemica legata alla questione del centro Mariner

La replica del Presidente della Canottieri EUR dopo la nota diffusa dalle famiglie degli atleti

Foto Facebook Canottieri Eur

EUR – In attesa di futuri interventi di riqualificazione del Laghetto dell’Eur, rimane al centro dell’attenzione la disputa sulla stagione sportiva che si sta sviluppando al centro sportivo Mariner. Dopo la nota firmata dalle famiglie di alcuni atleti, che segnalavano presunte irregolarità nel tesseramento e problemi nella gestione della struttura, arriva la replica dello stesso Presidente della Canottieri Eur, Claudio Schermi, in una nota affidata all’AdnKronos.

LA REVOCA DELL’AFFILIAZIONE ALLA FICK

Le famiglie hanno lamentato il passaggio degli atleti ad un Ente di promozione sportiva senza una preventiva comunicazione dopo che alla società Canottieri Eur è stata revocata l’affiliazione alla Federazione (FICK). Su questo passaggio Schermi ha spiegato che “la cancellazione dal Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RNASD) e la conseguente revoca dell’affiliazione alla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) hanno sollevato dubbi su trasparenza e imparzialità istituzionale. La nostra cancellazione dal RNASD il 27 novembre 2024 – seguita Schermi – è stata causata da un’irregolarità formale. Abbiamo presentato un ricorso in autotutela il 12 dicembre, ma non abbiamo ricevuto risposta”. Poi, riguardo la revoca dell’affiliazione, afferma che “la FICK l’ha revocata meno di 24 ore dopo: è sorprendente – sottolinea Schermi – come altre società con situazioni simili abbiano ricevuto trattamenti più flessibili al Consiglio Federale FICK del 21 dicembre (delibera 263/24)”. La società sarebbe quindi corsa ai ripari cercando l’affiliazione ad un ente di promozione sportiva: “Il Canottieri Eur, una realtà di eccellenza, con l’11° posto nella classifica nazionale della FICK, ha risposto affiliandosi all’AICS per tutelare i 130 atleti iscritti – aggiunge il legale rappresentate – Tuttavia, il portale di Sport e Salute continua a bloccare la reiscrizione, complicando ulteriormente la situazione”.

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GLI ATLETI CHE SONO ANDATI VIA

Per quanto riguarda le attività del centro e il fatto che alcuni atleti si siano spostati altrove, come affermato dalle famiglie, il Presidente Schermi ha dichiarato che “le porte sono sempre aperte. Nessuno ha allontanato i ragazzi, che continuano ad allenarsi con impegno. Alcuni se ne sono andati per seguire dei tecnici facinorosi e alcuni genitori che sono evidentemente stati sobillati. Non ci faremo strumentalizzare da facinorosi né da chi persegue altre convenienze. Il circolo rimane attivo e inclusivo, senza alcuna distinzione o discriminazione”.

IL CONTRATTO DI LOCAZIONE

Resterebbe sul tavolo la questione dello sfratto per terminata locazione, con un contratto di affitto, stipulato con EUR Spa, che sarebbe scaduto lo scorso settembre. La riconsegna dell’immobile sarebbe anche legata ad una progettualità da 1,45 milioni di euro del PNRR per la ristrutturazione della Sede Nautica. “Dal 1984 gestiamo gli spazi sul Laghetto, ma ora siamo esclusi da questo progetto. Dovrebbe sostenere lo sport, non penalizzare chi lo pratica da oltre 40 anni”, sottolinea su questo punto Schermi.

LE DENUNCE E LE INTIMIDAZIONI

In questo quadro non facile, sembra ci siano stati anche degli episodi sgradevoli, dei quali sono state interessate le Forze dell’Ordine. In particolare, racconta Schermi, “siamo stati costretti a sporgere denuncia il 30 dicembre per una vicenda inquietante. Dopo aver appreso da Repubblica il 30 ottobre che ero stato oggetto di un’attività di dossieraggio per screditarmi, condotta dalla Equalize di Enrico Pazzali, ex AD di Eur Spa, ho subito ulteriori atti intimidatori – afferma – Uno striscione sul Laghetto montato da incappucciati in pieno giorno, poi sequestrato dalla Polizia di Stato, e atti vandalici al circolo hanno reso evidente un clima ostile. Questi episodi dovrebbero spingere tutti a maggiore prudenza”. Lo striscione in questione, affisso sul ponte della C. Colombo che attraversa il laghetto, recitava “Schermi via dal laghetto”. Successivamente sarebbero stati denunciati anche altri atti vandalici nei confronti della sede.

L’APPELLO

La nota affidata all’agenzia AdnKronos si conclude con un appello del Presidente Schermi indirizzato al Ministro Abodi, al Presidente della FICK, Buonfiglio, e all’AD di EUR Spa, Carserà: “Chiediamo al Ministro il reintegro nel RNASD, nello spirito della Legge sullo Sport, che non è certo escludere le società che fanno attività; al Presidente Buonfiglio, in conseguenza del reintegro nel RNASD, la riaffiliazione d’ufficio alla FICK; all’AD di Eur Spa Carserà un accordo istituzionale, di cui noi ci siamo fatti parte diligente, per garantire la continuità delle attività Sportive del Canottieri EUR fino all’effettivo inizio dei lavori del PNRR – conclude Schermi – Sono anche disposto a lasciare la presidenza, se necessario, per garantire il futuro della Canottieri EUR, con i nostri tecnici ed associati. Questa vicenda solleva dubbi sulla gestione dei fondi pubblici e sull’equità istituzionale. Chiediamo giustizia per continuare a servire atleti e comunità con dedizione”.

Luca Migliorati