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Laurentina: Scuola dell’Infanzia a rischio chiusura

La segnalazione dei genitori della Scuola dell’Infanzia “Il Risveglio del Biancospino”

Riceviamo una lunga segnalazione da parte di Genitori della Scuola dell’Infanzia “Il Risveglio del Biancospino” di Via Tomaso Sillani nel quartiere Laurentino. I genitori hanno scritto a lettori@urloweb.com nell’intento di ottenere maggiori risposte sul futuro di questa struttura scolastica.

La scuola dell’infanzia Il Risveglio del Biancospino rappresenta una eccellenza inserita all’interno del tessuto sociale del quartiere Laurentino. Infatti, la Scuola dell’Infanzia in oggetto, è stata scelta dai genitori per una serie di motivazioni che vanno ben oltre la semplice comodità, ma soprattutto per il Progetto Educativo condotto dal corpo Docente, sostenuto anche dai numerosissimi laboratori, pianificati e attuati dal personale interno e con il coinvolgimento attivo dei genitori, dei nonni e dell’intero quartiere, infatti nel periodo di Carnevale la scuola sfila assieme alle altre scuole di grado superiore mostrando ai cittadini le loro creazioni.

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 Inoltre la scuola è stata scelta anche per motivi strutturali in quanto è stata progettata tipologicamente per accogliere i bambini/e dell’infanzia, è ad un piano fuori terra quindi non esistono scalini. Inoltre si presenta in ottimo stato di conservazione, è presente una cucina interna dove il cibo viene preparato e somministrato ai piccoli utenti in una ampia sala mensa. È presente un ampio spazio all’interno per le attività didattiche e legate alle rappresentazioni, e le aule sono ampie, correttamente orientate, con mobilia in buono stato di conservazione. Ogni aula è dotata di bagno con antibagno molto ampi. L’illuminazione naturale è affidata ad ampi finestroni e da finestre a shed molto favorevoli ed eleganti. Soprattutto è presente un ampio giardino attrezzato con giochi all’aperto accessibile direttamente dalle aule, da sempre molto usato per le varie attività, e considerate le attuali direttive anti Covid 19 che prediligono le attività all’aria aperta, vista anche la fortunata posizione in quanto non sono presenti strade nelle vicinanze, rappresenta un elemento di forza insostituibile.

Purtroppo, ad oggi i genitori sono venuti a conoscenza che tale struttura comunale potrebbe chiudere, la conoscenza di tale possibilità però non è avvenuta tramite una comunicazione formale da parte della amministrazione, ma attraverso il passaparola. Cosa che ha gettato ancora di più i genitori in una condizione di disorientamento e di malessere.

Il motivo di tale chiusura dovrebbe essere attribuito alle poche iscrizioni di quest’anno, anno in cui la pandemia si è abbattuta sul nostro Paese e che probabilmente, non essendo la scuola dell’obbligo molti genitori hanno scelto altre strade.

Comunque grazie alla sensibilità della Dott.ssa Alessandra Tallarico, che si è fatta carico del malessere dei genitori, siamo venuti a sapere, tramite le Commissioni istituite appositamente, che la possibilità che tale centro possa essere chiuso è reale e paventato dalla Direzione Socio Educativa del Servizio Educativo Scolastico del Municipio IX e indicizzato come razionalizzazione delle classi della scuola dell’infanzia e nidi.

Quindi una scuola come il Risveglio del Biancospino che è una eccellenza per i motivi sopra citati, pur avendo n° 26 iscritti che sarebbero abbastanza per creare due sezioni con il numero minimo di legge per classe che è di n° 13 bambini, potrebbe chiudere. Potrebbe quindi prendere il sopravvento su un sistema tridimensionale, vivo, costituito da rapporti di fiducia costruiti negli anni tra maestro/alunno e genitori, e con il tessuto civile circostante, un sistema siderale da analisi costi/benefici.

Questa analisi costi/benefici, ovviamente non tiene conto della tanto invocata continuità didattica con le proprie maestre in quanto se la scuola chiudesse i bambini sarebbero indirizzati verso altre scuole, e molto probabilmente perderebbero il gruppo di amici e le loro maestre, provocando sicuramente un trauma nei piccoli e specialmente in quelli che presentano grandi disabilità, che invece con tranquillità e tempo avevano trovato il giusto ambiente favorevole.

Questa analisi cruda non tiene ovviamente conto che chiudere una scuola, significa chiuderla per sempre, e che quindi il quartiere perderebbe un punto di riferimento e che sarebbe svuotato e indebolito ulteriormente nel suo tessuto sociale.

Inoltre, quale sarà la proposta di spostamento dei piccoli, sarà per loro una proposta a perdere, in quanto le altre strutture non saranno all’altezza di quella di provenienza. Sia per l’ambiente architettonico, comprese le aree a verde attrezzato, sia per il sovraffollamento che si andrebbe a creare, perché se è vero che razionalizzare significa accorpare è anche vero che il “Patto per l’Istruzione” prevede tra gli altri, la riduzione del numero di alunni per classe. E a questo punto a chi non viene in mente che in periodo di Covid 19, le classi sovra affollate non siano raccomandabili, soprattutto per quei bambini meno fortunati che presentano delle disabilità.

Noi genitori, ci sentiamo di fare un appello a chi ha la volontà e la possibilità di farlo, di incrociare i dati, di ascoltare tutti gli attori in campo, di fare tutte le considerazioni, ma ad un certo punto di innalzarsi e di trovare una sintesi, una soluzione che guardi al futuro e lungimirante, affermando che le scuole, soprattutto in un periodo così complicato per le famiglie e per tutto il Paese, il patrimonio delle scuole non sia disperso, ma incrementato.

Nella speranza di interrompere il cortocircuito a cui stiamo assistendo è stata richiesta una Commissione straordinaria, ad inizio settimana per fare una ulteriore istruttoria e formulare un atto politico.

Per queste motivazioni, noi genitori chiediamo con forza che la scuola possa rimanere aperta e continuare con la sua opera civica, didattica, di punto di riferimento per i piccoli alunni e per i grandi del quartiere”.

I GENITORI DEL RISVEGLIO DEL BIANCOSPINO

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni a lettori@urloweb.com

Red