Tratto da Urlo n.191 giugno 2021
LAURENTINO – Finalmente sul tavolo qualcosa di concreto per l’utilizzo dei fondi destinati al quartiere del Laurentino dai privati che hanno aperto il Centro Commerciale Maximo. Si tratta di 2 milioni di euro (non collegati alle compensazioni e alle opere pubbliche) versati per il ‘disturbo’ causato al quartiere da questo nuovo gigante dello shopping.
Nei mesi scorsi si è molto dibattuto su cosa fare di questi fondi e su come sarebbe stata presa la decisione finale sul loro impiego. Dal Municipio IX si era anche avanzata l’ipotesi di mettere in piedi una consultazione online, sulla falsa riga di quanto avvenuto nel 2018 per gli oneri derivanti dalle edificazioni di piazza dei Navigatori (in Municipio VIII), ma la soluzione trovata sembra essere tutt’altra.
Si tratta infatti di un progetto condiviso dall’Assessorato capitolino all’Urbanistica e dal Municipio IX con il Consiglio di Quartiere Laurentino Fonte Ostiense. In linea di massima una interessante riqualificazione dell’area di via Celine e del tratto finale di via Sapori (incrocio con via Laurentina), dove si vorrebbe intervenire sia sul parco che sul parcheggio.
“Il progetto non ci dispiace, anche se avremmo delle richieste di integrazione – ha confermato il presidente del CdQ, Maurizio Filipponi – Lo abbiamo condiviso con i cittadini. Speriamo di riuscire ad organizzare un’assemblea pubblica, altrimenti chiederemo a tutti coloro che vorranno di inviarci le loro impressioni. Speriamo che non si spendano tutti i fondi, abbiamo altre richieste per il quartiere”.
Il progetto (per il quale non esiste ancora una tempistica) prevede la riqualificazione dei marciapiedi di via Celine, la sistemazione di due aree parcheggio nei pressi del Mercato Laurentino e interventi sul vicino parco, con un percorso pedonale, pannelli solari e attività ludiche e sportive.
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