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Laurentino: si torna a parlare di riqualificazione

Si valutano alcuni interventi inseriti nel Programma di Recupero Urbano del quadrante

Tratto da Urlo n.166 Marzo 2019

LAURENTINO – Nel quartiere Laurentino alcuni nuovi interventi verranno realizzati e valutati nelle prossime settimane. Si parla, in particolare, del futuro di due casali (uno pronto, quello di via Alfonso Gatto, l’altro in via Sapori in attesa di valutarne la possibile riqualificazione) e della realizzazione dell’anello viario in via Sapori, via Silone e via Marinetti, di cui oggi esiste solo un chilometro sui sei previsti.

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IL PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO – Questi interventi sono inseriti nel PRU, il Programma di Recupero Urbano Laurentino, provvedimento che ha origine verso la fine degli anni Novanta e che raccoglie al suo interno una serie di opere volte alla riqualificazione del quadrante. Il piano interessa un’area delimitata dalla via Laurentina a est, dalla via Pontina a ovest, dal GRA a sud e da viale dell’Oceano Atlantico a nord e investe un territorio di 475 ettari, abitato da oltre 30mila persone. Il PRU Laurentino si propone di prevedere nuovi spazi cittadini e di riorganizzare quelli già esistenti, comprendendo 46 interventi, di cui 8 privati e 38 pubblici. Alcuni nel tempo sono stati realizzati, di altri invece se ne sta parlando proprio in questi giorni, a seguito di una Commissione municipale Urbanistica di gennaio che ha ripreso il tema.

DAI CITTADINI – È il Consiglio di Quartiere Laurentino-Fonte Ostiense a parlare di alcuni interventi fondamentali per i cittadini da poter valutare. Sulla pagina Facebook del CdQ, in una recente nota, si leggono i lavori ritenuti prioritari: l’acquisizione da parte del Municipio del Casale di via Alfonso Gatto; la ristrutturazione, come previsto dal PRU, del Casale ‘Panettone’ collocato sulla rotonda tra via Sapori e via Marinetti, per adibirlo a Casa del Cittadino, sede delle associazioni e dei comitati presenti sul territorio, o in alternativa, la demolizione con il conseguente sbancamento della sottostante collinetta; il completamento dell’anello viario via Sapori, viale Silone e viale Marinetti. Quest’ultimo punto, molto sentito dalla cittadinanza, terminerebbe un intervento iniziato con via Sapori e parte di viale Silone, creando il cosiddetto “boulevard”, ovvero un’isola pedonale tra i due sensi di marcia delle vie oggetto degli interventi.

LE NOVITÀ – È l’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici municipale, Cristina Maiolati, a illustrarci i progressi degli interventi riportati all’attenzione dai cittadini. La prima novità è che l’ente di prossimità sta lavorando per l’acquisizione del Casale di via Alfonso Gatto, oggi pronto per essere aperto, in cui verranno ospitate “attività per il quartiere e sociali-ricreative. È probabile, inoltre, che in quella sede trovi spazio il nuovo Ufficio Matrimoni – ha dichiarato Maiolati – Stiamo concludendo l’iter di acquisizione, in quanto deve essere terminato il collaudo tecnico-amministrativo. Successivamente lo potremo prendere in carico”. L’altro Casale oggetto dell’interesse della cittadinanza ha una situazione più complessa, in quanto le sue condizioni non consentono oggi di dare una previsione futura della sua sorte. “Il Casale che si trova al centro della rotatoria di via Celine, tra via Sapori e via Marinetti, di fatto oggi è un rudere – ha spiegato – quindi il nostro intento è capire come muoverci su di esso e se vale la pena ristrutturarlo o meno”. L’Assessore Maiolati ha continuato dicendo che le opere non sono di diretta responsabilità del Municipio, ma sono in parte del Dipartimento Infrastrutture e in parte del Dipartimento PAU (Programmazione e Attuazione Urbanistica), entrambi comunali. L’ente di prossimità può però indirizzare e dare supporto nella scelta degli interventi da realizzare. Nel caso specifico del Casale “Panettone” saranno proprio “i tecnici del Dipartimento PAU a valutare se effettivamente vale la pena ristrutturarlo e quale potrà essere la sua destinazione finale”. C’è un punto prioritario per il Municipio ed è il “boulevard” del Laurentino “di cui oggi esiste poco più di un chilometro e che invece riguarda tutti e sei i chilometri dell’anello viario di via Silone, via Marinetti e via Sapori. Questo intervento – ha continuato l’Assessore – consiste in una riqualificazione di tutta la strada, funzionale alla pedonalizzazione e alla mobilità dolce della cittadinanza. Oggi, di fatto, quest’area è un parcheggio in mezzo a due carreggiate, mentre l’intento è quello di riqualificarla per renderla fruibile come una connessione del quartiere Laurentino”.

DALLE OPPOSIZIONI – È chiaro che ogni intervento di riqualificazione è buona cosa per i quadranti che ne sono protagonisti, ma spesso i tempi appaiono fin troppo lunghi per poter rispondere pienamente alle esigenze dei cittadini in un dato momento storico. “Il Casale di via Alfonso Gatto è pronto da molto tempo – ha dichiarato Alessandro Lepidini, Consigliere Pd al Municipio IX – e questa è una vergogna. La struttura attende da troppo di essere restituita al quartiere e ai cittadini. È sacrosanto il volerlo rendere finalmente fruibile, ma le cose sono ferme quando i responsabili non se ne interessano. Le Giunte in Municipio e al Comune dovrebbero governare gli uffici e portare a compimento le cose – ha concluso il Consigliere – ma questo non succede”. Inoltre, sulle altre opere in programma bisogna, secondo Lepidini, fare una valutazione generale, rispetto ai costi e alle tempistiche. E per l’anello viario la necessità è quella di “pensarlo in termini di reale fruibilità da parte della cittadinanza, rendendolo attrattivo, non come il tratto realizzato a via Silone che non è mai stato realmente vissuto”, ha concluso il Consigliere Lepidini.

Serena Savelli