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Luminarie all’Eur: no, grazie

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I commercianti contro il degrado spengono le luci di Natale

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LA PROTESTA – Non è la prima volta che con le festività natalizie arriva anche lo sciopero delle luminarie. In altri casi si è scelto di non illuminare le strade per far fronte alle ristrettezze economiche imposte dalla crisi, ma questa volta i motivi sono tutt’altri. Sono infatti i commercianti dell’Eur a protestare non accendendo le luci natalizie in risposta allo stato in cui versa il quartiere. Dopo il corteo di venerdì scorso, in cui altre iniziative erano state annunciate, la protesta dei commercianti è il passo naturale per chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni. 

L’ASSOCIAZIONE DEI COMMERCIANTI – Questa protesta è stata promossa dall’Associazione Commercianti di Viale Europa: “Il Presidente Massimo Cinti, insieme ai negozianti della Via informano i cittadini che dopo tanti anni quest’anno non verrà fatta nessuna “illuminazione e decorazione natalizia” di Viale Europa come protesta nei confronti delle Istituzioni che hanno lasciato l’intero quartiere in mano al degrado e all’abusivismo ignorando qualunque richiesta di intervento ed aiuto – spiega una nota dei commercianti – Ci dispiace aver dovuto agire in questa maniera ma solo così possiamo dare un altro forte segnale del nostro disagio”.

IL SOSTEGNO DEI CITTADINI – A sostenere la protesta anche le associazioni Ripartiamo dall’Eur e Laurentes, con i loro presidenti Paolo Lampariello e Laura Pasetti: “Quest’anno i commercianti di Viale Europa hanno deciso di dire no; no all’ipocrisia del “tutto va bene”, no al contrasto stridente tra le amate decorazioni natalizie ed il degrado oltre i limiti che si è impadronito dell’Eur e che velocemente trasforma uno dei quartieri più belli della Capitale in un luogo inaccessibile a chi lo ha vissuto in passato e ne ricorda l’eleganza e la cura”. La speranza dei cittadini è che questa nuova azione possa portare maggior risalto alla protesta “nei confronti di chi dovrebbe fare e non interviene, nella speranza che quest’anno si eviti di sprecare denaro pubblico per le luminarie della città, a favore di interventi rapidi e concreti sul territorio”.

Leonardo Mancini