Home Notizie Cronaca Roma

Municipio IX: in Aula torna la discussione (e le proteste) sul termovalorizzatore

Dalla presidenza assicurano un nuovo incontro a dicembre alla presenza del Sindaco Gualtieri

MUNICIPIO IX – Nonostante la convocazione fissata al primo pomeriggio di giovedì 17 novembre si è registrato il tutto esaurito nell’Aula del Consiglio del Municipio IX. Una seduta che si apre orfana dell’assessore municipale all’Ambiente, Alessandro Lepidini, che nella giornata del 16 novembre ha rimesso le sue deleghe nelle mani della Presidente di Salvo. Dimissioni che arrivano dopo la presa di posizione contraria alla realizzazione del Termovalorizzatore proposto dal primo cittadino.

GRANDE PARTECIPAZIONE DI CITTADINI E ISTITUZIONI

Solo posti in piedi nell’Aula di largo Peter Benenson con tantissimi cittadini accorsi per assistere alla seduta e per protestare contro l’impianto forse in arrivo sul territorio. Tra i molti gli esponenti di Legambiente, che a metà seduta si sono imbavagliati e hanno mostrato dei cartelli con su scritto “No all’inceneritore”, protestando contro il poco spazio dedicato ai cittadini nella discussione. Il coordinamento dei comitati di quartiere di zona invece punta sul monitoraggio ambientale e sulle rassicurazioni per il territorio nel caso in cui venisse realizzato l’impianto. Presente in Aula la giunta municipale e in collegamento (causa Covid) anche l’Assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi. Durante la seduta interverranno anche il vice presidente del Municipio Augusto Gregori (che ha preso in carico le deleghe di Lepidini), il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli e il presidente del gruppo parlamentare del M5S, Francesco Silvestri, oltre al deputato di Europa Verde, Filiberto Zaratti. I deputati sono tutti intervenuti per sottolineare la loro contrarietà alla realizzazione di questo impianto. Assente il Sindaco, con il quale però, assicura la Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, sarà riconvocato un nuovo consiglio per la metà di dicembre. Non sono invece intervenuti, per motivi di tempo (c’è stato anche uno stop di un’ora dei lavori d’aula), i capigruppo capitolini, accorsi in massa per portare il loro contributo alla discussione.

Ads

IL CICLO DEI RIFIUTI

La minisindaca Di Salvo ha aperto il consiglio parlando sottolineando come degli interventi per il quadrante di Santa Palomba siano stati richiesti a prescindere dall’iniziativa del termovalorizzatore. Inoltre la Presidente ha ricordato la situazione dei rifiuti nella Capitale, l’iter che ha portato all’indicazione di Gualtieri come Commissario e il fatto che l’Aula Giulio Cesare e il parlamentino di via Silone non abbiano competenze dirette su questa scelta. “Penso però – aggiunge Di Salvo – che non si possa utilizzare questo argomento per evitare di discuterne. Sento la responsabilità di interloquire con le varie posizioni. Credo che il compito principale dell’Amministrazione e del Consiglio Municipale sia quello di accendere riflettori sulla realtà del territorio su cui molto probabilmente verrà insediato il termovalorizzatore”. Per fare questo la Presidente ha proposto un osservatorio per monitorare e per assicurare la partecipazione delle istituzioni di prossimità e dei cittadini. L’Assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, nel suo intervento ha criticato il far finta che la situazione attuale dei rifiuti sia sostenibile, richiamando l’attenzione verso la volontà dell’Amministrazione, cioè lo stop all’invio di rifiuti altrove e la chiusura del ciclo entro i confini capitolini.

GLI ATTI E IL VOTO DELL’AULA

Sono i voti del Pd a bocciare i due Ordini del Giorno contro il termovalorizzatore presentati dalle opposizioni. Non partecipano al voto i consiglieri Borrelli e Corrente (Sinistra Civica Ecologista e Europa Verde), arriva anche l’astensione di Giulia Marrocchini della Civica Gualtieri, mentre votano con il Pd i consiglieri Muro Pes e Bellassai di Azione, che pur sedendo tra i banchi dell’opposizione appoggiano l’impostazione data dal primo cittadino con questo impianto.

LE DIMISSIONI DI LEPIDINI

Non mancano durante l’intero consiglio gli accenni al lavoro e alle dimissioni di Alessandro Lepidini. In più occasioni i cittadini hanno scandito a gran voce il nome dell’ex Assessore, richiamando l’attenzione della giunta anche con un lungo applauso. “Ho scelto io Lepidini e ho insistito perché rimanesse, perché credo nel valore delle idee anche contrarie – ha commentato la minisindaca Di Salvo nel suo intervento – Ma non posso obbligare una persona che sceglie di lasciare”.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO

Come ricordato dalla Presidente Di Salvo questo non è stato il primo e non sarà di certo l’ultimo dei consigli municipali dedicati a queste tematiche. Per questo nel mese di dicembre dovrebbe essere convocata una nuova riunione alla presenza del primo cittadino. Un consiglio, ha poi detto il vice presidente Gregori, “in cui sarà presente il Sindaco di Roma, che si prenderà la responsabilità e si metterà a disposizione per il territorio”.

Leonardo Mancini