MUNICIPIO IX – Tre panchine rosse, tre luoghi simbolici di Fonte Laurentina, dove 15 associazioni territoriali oggi si sono date appuntamento insieme ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Bruno De Finetti e alle istituzioni municipali per dire “NO” alla violenza sulle donne con un flash-mob in ricordo di Fakhra Younas. Indimenticata attivista dei diritti delle donne musulmane, promessa della danza e scrittrice, Fakhra mise fine alla sua vita gettandosi da una finestra del residence comunale del quartiere, stremata dalle 39 operazioni alle quali si era sottoposta dopo essere stata sfigurata con l’acido, dal marito in Pakistan.
IL RICORDO DEL TERRITORIO
“Fonte Laurentina non ha dimenticato Fakhra, figlia adottiva del territorio, e noi sentiamo forte la responsabilità di trasmettere ai più giovani il messaggio di uguaglianza che ci consegna la sua memoria – ha detto l’assessore alle Politiche sociali del Municipio IX, Luisa Laurelli, intervenendo all’iniziativa – Il lavoro di educazione e di sensibilizzazione nelle scuole deve partire dalle Istituzioni e coinvolgere tutte le realtà locali: solo così possiamo cambiare la prospettiva e incidere positivamente sui comportamenti delle nuove generazioni, gli adulti di domani”. Durante il flash-mob sono state apposte targhe commemorative in memoria di Fakhra e di tutte le donne vittime di violenza, con l’indicazione del numero antiviolenza 1522, su tre panchine precedentemente dipinte di rosso. Le panchine si trovano a Fonte Laurentina in prossimità della scuola De Finetti, in via Amaldi e nel comprensorio del Polo Famiglie di via Tullio Viola.
UNA QUERCIA IN RICORDO DI FAKHRA
L’evento ha coinvolto tutte le realtà contemporaneamente, in collegamento streaming, e si è concluso presso il Polo Famiglia di via Viola con la piantumazione di una giovane quercia in memoria di Fakhra e con altre letture a tema, performance teatrali e danza. “Si tratta di una iniziativa importante, promossa all’interno del progetto municipale “Polo Famiglia Qua la mano” che mira all’inclusione sociale delle famiglie in condizioni di precarietà socioeducativa, già destinatarie di reddito di cittadinanza – spiega l’assessora – I servizi, gestiti dalla capofila Nuova Sair nel Casale di via Tullio Viola, sono realizzati anche con i fondi europei del programma Pon Inclusione, all’interno del quale rientra anche l’odierna iniziativa. Ringrazio il CdQ “Fonte Laurentina”, tutte le associazioni che hanno lavorato all’organizzazione dell’evento perché hanno dimostrato ancora una volta di saper fare Rete e ringrazio i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli alunni dell’Istituto De Finetti che hanno partecipato con entusiasmo”.
Red