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MUNICIPIO XII: AULA CONSILIARE INFUOCATA PER IL FILOBUS DELLE DIVISIONI

Alla presenza dell’Assessore Marchi scontro frontale tra i Cdq di Trigoria e dell’Eur
Centosessantasette milioni di euro. Questa la cifra prevista per il primo progetto che avrebbe dovuto ridisegnare la mobilità del quadrante più vasto di Roma Sud, e che ora rimane sospesa in vista di una decisione da prendere prima della fine di ottobre, termine ultimo per le fidejussioni delle ditte appaltatrici.

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Questa, in sintesi, la relazione dell’Assesssore Marchi di fronte ad un’aula consiliare piena in ogni ordine di posto.Tante le personalità politiche accorse, sopratutto della maggioranza comunale: oltre al già citato Assessore, presenti Dario Rossin, Capogruppo del Pdl al Campidoglio, Andrea De Priamo, Consigliere Comunale, Marco Scotto Lavina, Consigliere della Provincia di Roma.
Molte anche le Associazioni ambientaliste e i presidenti dei Comitati di quartiere interessati, in particolare Eur, Giuliano Dalmata, Tor dè Cenci, Trigoria.
E proprio tra questi è esploso un forte conflitto di interessi intorno a quella che è l’opera centrale del progetto, il filobus che dovrebbe congiungere la periferia di Trigoria alla metro Laurentina.

Un malcontento che si è palesato durante le relazioni via via susseguitesi di Marchi, appunto, poi del Presidente del Municipio, Calzetta, e infine con la risposta del Capogruppo municipale PD, Augusto Culasso.

C’è stato poi l’intervento dei cittadini: di alcuni "tecnici", ingegneri e architetti, di Presidenti dei Comitati di Quartiere, giornalisti e ambientalisti. Posizioni diversissime che mettono in relativa difficoltà l’Assessore alla Mobilità: sostanzialmente, eccezion fatta per l’accorato appello di Menichelli, Presidente del CdQ di Trigoria -che ha insistito sulla riqualificazione del territorio- nessuno vuole il filobus.

Le alternative proposte sono gli autobus ecologici con corsie preferenziali o i treni leggeri, dello stesso tipo di quelli che dalla Magliana portano ad Ostia.
Ma il tempo stringe e si corre il serio rischio di arrivare a fine ottobre con un nulla di fatto in una porzione di Roma da tempo congestionata fortemente dal traffico.
Il raddoppio della via Laurentina è da tutti, e qui c’è unanimità di consensi, considerato solo una parte del lavoro da svolgere per rendere più vivibile la periferia urbana.

Simone Lettieri