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Museo della Civiltà Romana lo sblocco dei fondi non ferma la chiusura

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Dal 28 gennaio alcune sale del museo restano chiuse, in attesa dei lavori di adeguamento

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ALLA NOTIZIA – sulla chiusura di parte del museo dell’Eur, a causa di alcuni necessari lavori di adeguamento richiesti dalla Sovrintendenza Capitolina, era immediatamente seguita la presa di posizione del Sindaco Marino e dell’Assessora alla Cultura, Flavia Barca che, in una nota congiunta del 27 gennaio affermano: “Sono state sbloccate oggi le risorse finanziarie necessarie per la riqualificazione di tutto il Museo della Civiltà Romana. Con i fondi, richiesti, sarà possibile indire immediatamente una gara d’appalto ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori, che riguardano: la riqualificazione delle sale espositive, l’adeguamento alle normative vigenti in materia di igiene e prevenzione incendi, la messa in sicurezza degli spazi e l’eliminazione delle barriere architettoniche”.

 

PURTROPPO LA CHIUSURA – di alcuni spazi il 28 gennaio è risultata obbligatoria in attesa dei lavori di adeguamento, nonostante questo non sarebbe stato affisso nessun avviso all’ingresso del museo. A darne nota è l’ex vice Presidente del Consiglio del Municipio IX, Federico Siracusa: “Oggi l’ingresso al Planetario, al Museo astronomico ed al Museo della Civiltà Romana sono rimasti chiusi e nessun avviso è stato affisso per spiegare i motivi di quest’improvvisa chiusura ed i tempi per la loro riapertura al pubblico”.

I NUMERI – Il Museo della Civiltà Romana ed il Planetario sono due realtà culturali molto apprezzate dai turisti e dai bambini, soprattutto nei momenti in cui vengono organizzate specifiche rassegne per avvicinare i cittadini al ‘mondo delle stelle’: “Infatti, per esempio, nel solo anno 2010 i visitatori sono stati oltre 140.000, con un lieve calo degli ingressi negli anni successivi (Dati del 2010, Planetario: 80.399, Museo della Civiltà Romana: 61.992) – illustra Siracusa – Si tratta di un gravissimo danno per la città sia sotto il profilo culturale che economico, se solo pensiamo ai 6,00 euro del biglietto di ingresso per l’altissimo numero di visitatori”.

UN DANNO ANCHE ECONOMICO – che sommato ai costi per le ristrutturazioni raggiungerebbe una cifra piuttosto elevata: “Il danno economico per la città può essere misurato tra i 600.000,00 euro ed il 1.000.000,00 di euro – seguita Siracusa – I racconti delle gente parlano dei lavoratori dipendenti di Zetema che in fila sono stati portati alla sede centrale della società che gestisce la cultura a Roma. Intanto, una quindicina di dipendenti della Soprintendenza del Comune di Roma aspetta sconcertata e senza parole il proprio destino. Nessuno sa niente e l’immagine del Museo è la fotografia di un paese allo sbando che non riesce nemmeno a tutelare il proprio patrimonio artistico”.

LE COLPE DI QUESTA CHIUSURA – vengono identificate dall’ex vice Presidente Siracusa nell’inerzia della macchina amministrativa: “Ora sarà molto problematico disdire tutte le visite guidate organizzate dalle scuole per far studiare ai bambini il Planetario ed il Museo astronomico, oltre che il Museo della Civiltà Romana – conclude -Tutto questo è imputabile esclusivamente all’inerzia del Comune di Roma di fronte ai rilievi degli ispettori del lavoro che hanno contestato l’inadeguatezza dei locali”.

Leonardo Mancini