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Nuovi incontri in Regione sulla nuova stazione Divino Amore

Prosegue il percorso per la realizzazione della fermata ferroviaria sulla tratta Roma–Formia–Napoli, attesa da anni dai cittadini del quadrante sud della Capitale

DIVINO AMORE – Questa mattina si è svolto un incontro tecnico tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità, Fabrizio Ghera, dedicato alla nuova stazione “Divino Amore” lungo la linea ferroviaria FL7 Roma–Formia–Napoli. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei comitati del quadrante, insieme al senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo e al capogruppo del partito nel Municipio IX, Massimiliano De Juliis.

L’incontro ha segnato, secondo quanto dichiarato dai due esponenti di Fratelli d’Italia, un passo avanti significativo sul piano progettuale ed economico. “Si tratta di un’opera attesa da anni dai cittadini – hanno affermato De Priamo e De Juliis – che sta compiendo concreti progressi grazie all’impegno di RFI e al sostegno del Governo Meloni, attraverso il Ministero dei Trasporti”.

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IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E LO STATO DELL’OPERA

L’assessore Ghera, che ha riaperto circa due anni fa il tavolo di confronto con RFI, viene indicato dai rappresentanti di Fratelli d’Italia come una figura determinante nel rilancio del progetto. “Siamo particolarmente contenti del modo e della velocità con cui si sta procedendo – hanno aggiunto – per vedere nel più breve tempo possibile la realizzazione di questa infrastruttura per la quale da anni ci siamo impegnati sul territorio”.

La futura stazione, secondo le previsioni, potrebbe contribuire a decongestionare parte del traffico dei pendolari che quotidianamente percorrono via Ardeatina, offrendo un’alternativa di mobilità sostenibile e integrata con la rete ferroviaria regionale.

LE IPOTESI PROGETTUALI E I COSTI STIMATI

Già nell’aprile 2024 era stato discusso un nuovo progetto che prevedeva lo spostamento della stazione di circa 500 metri verso Roma, più vicino all’area dove si trovava la vecchia fermata poi dismessa. Questa soluzione, collocata ad altezza strada, comporterebbe la costruzione di un nuovo sottopasso, con un conseguente aumento dei costi. I fondi stimati, inizialmente pari a circa 15 milioni di euro, non sono quindi considerati definitivi.

Un successivo incontro, tenutosi il 27 marzo 2025 presso la Regione Lazio, ha permesso di condividere diverse ipotesi progettuali. Tra queste, una proposta che sposterebbe la stazione più vicina all’abitato di Falcognana potrebbe ridurre sia i tempi autorizzativi sia quelli di realizzazione, garantendo al contempo un contenimento delle spese complessive.

INTERMODALITÀ E SERVIZI PER I PENDOLARI

Uno degli aspetti centrali del progetto resta quello dell’intermodalità. L’obiettivo è la creazione di un parcheggio di scambio che permetta ai pendolari di lasciare l’automobile e raggiungere il centro città in treno. Tale soluzione rappresenterebbe un elemento chiave per favorire una mobilità più efficiente e sostenibile nell’area sud di Roma, integrando il nuovo nodo ferroviario con le esigenze quotidiane dei cittadini.

LeMa