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Occupazione in via Moravia: bocciata mozione sullo sgombero del Casale

papillo

La maggioranza del Municipio IX boccia una mozione firmata dai consiglieri democratici

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IL CASALE – in via Alberto Moravia in zona Eur Papillo, occupato dal 28 giugno scorso, è tornato a far parlare di se in nell’Aula di via Silone nel consiglio del 2 settembre scorso. Il PdL municipale negli ultimi giorni ha più volte richiesto un consiglio straordinario sul tema delle occupazioni abusive: “senza che la maggioranza lo concedesse” spiega il consigliere PdL, Massimiliano De Juliis. Successivamente è stata presentata una mozione, firmata da alcuni consiglieri democratici, sulla quale è stata richiesta la condivisione del PdL. La mozione in questione riguardava proprio lo sgombero del casale Pacha Mama (Madre Terra), come è stata rinominata la struttura dagli occupanti, ed è stata discussa in seconda convocazione nel Consiglio Municipale del 2 settembre. “Purtroppo al momento della discussione tutti i firmatari di centro sinistra, tranne il consigliere Giuseppe Contenta, hanno ritirato il loro appoggio all’atto – seguita De Juliis – abbiamo comunque voluto votare l’atto che è stato bocciato segnando la divisione interna di questa maggioranza”.

LA REAZIONE – La prima reazione al ritiro dei firmatari e alla bocciatura della mozione è arrivata direttamente dal gruppo municipale del PdL: “Questa mattina la maggioranza di centro sinistra, ancora una volta divisa al suo interno, ha bocciato la Mozione con la quale si chiedeva di sgomberare il casale del Papillo occupato da luglio. Di fatto tutti i proclami della campagna elettorale del Presidente Santoro, impostata su legalità trasparenza e democrazia, si sono dissolti di fronte ad un atto doveroso che chiedeva di restituire il casale alla cittadinanza – seguita la nota del Gruppo – Temevamo che sulla vicenda del casale occupato da Action e Arci, organizzazioni da sempre vicine alla sinistra, ci fosse tolleranza da parte delle nuove giunte ed oggi purtroppo ne abbiamo la prova. Un bene pubblico, destinato a servizi di quartiere, viene sottratto ingiustamente ai cittadini, con la complicità della Giunta Santoro e della Giunta Marino, disposti a sacrificare i più elementari principi di legalità pur di non ‘disturbare’ le nuove occupazioni degli amici di sempre”. Di rimando arriva la spiegazione di quanto avvenuto in aula firmato dalla Capogruppo del PD, Paola Vaccari, da Maurizio Filipponi e Mauro Tagliacozzo: “Ieri, durante la seduta del Consiglio del Municipio IX si è assistito ad uno spettacolo incomprensibile. Il PDL e la Lista Marchini, hanno deciso di non votare un atto che contrastasse i fenomeni degli insediamenti abusivi su tutto il territorio del Municipio IX. Per colpa del loro insensato ostruzionismo d’aula, abbiamo dovuto far slittare la votazione di un ulteriore importantissimo atto, riguardante la riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare. Nel corso della seconda seduta del Consiglio, svoltasi nella mattinata odierna, si è assistito ad una discussione pretestuosa”.

LE CRITICHE – a quanto è avvenuto in via Silone, arrivano anche dall’opposizione Capitolina, con Ignazio Cozzoli, della lista civica CittadiniXRoma, che elenca i motivi per cui sarebbe necessario lo sgombero: “Come avevo denunciato un mese fa, anche con una lettera al Prefetto e al Sindaco, questo immobile destinato ad uso dei cittadini del quartiere era stato fatto oggetto di occupazione da organizzazioni antagoniste di sinistra, con tanto di allaccio abusivo alla rete idrica ed elettrica della vicina scuola – seguita – Pensavo che la cosa più normale per un consiglio municipale fosse battersi per dare ai cittadini ciò che spetta loro. Invece niente. Questa sinistra ideologica ed estremista che governa la città e il municipio sa fare tante cose tranne che una: voltare davvero pagina”.

GLI ULTIMI SVILUPPI – nella serata del 2 settembre, attraverso il suo profilo Facebook, il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, ha citato il casale del Papillo assicurando che: “Tra dieci giorni presenteremo ai cittadini il piano per ristrutturare il casale per poterlo dare ai cittadini con funzioni scelte insieme”. Immediata la replica del PdL, che critica Santoro esprimendo perplessità per un presidente che smentisce la sua stessa maggioranza: “Dopo l’incredibile bocciatura da parte di alcuni pezzi della maggioranza di centro sinistra, ora tocca al Presidente Santoro smentire la sua coalizione e annunciare via Facebook che entro pochi giorni inizieranno i lavori di ristrutturazione e che dal casale saranno sgomberati coloro che hanno occupato abusivamente l’immobile nel giugno scorso. Ci auguriamo che il Presidente Santoro mantenga quanto annunciato e non subisca quelle pressioni che ieri hanno portato i suoi consiglieri a votare contro un documento presentato da loro stessi”.

Leonardo Mancini