
Tratto da Urlo n.235 giugno 2025
EUR – È arrivato a fine maggio il via libera da parte del Consiglio di Amministrazione di Anas alla stipula della convenzione con Roma Capitale per i lavori di realizzazione del Ponte dei Congressi, un’infrastruttura strategica per la mobilità della Capitale e per il collegamento con l’Eur e Fiumicino. Un accordo che comprenderà anche la viabilità accessoria, con la sistemazione delle banchine del Tevere, nonché l’adeguamento del Ponte della Magliana, così “come stabilito dal DPCM dell’11 giugno 2024, per un investimento di circa 300 milioni di euro”, ha spiegato con una nota l’azienda.
IL PUNTO DA ANAS
Nella stessa nota, diramata appunto dopo l’ok del CdA, Anas spiega che è stato “verificato e approvato anche l’aggiornamento del progetto definitivo, per il contestuale avvio delle attività. Il Ponte dei Congressi collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere dell’Eur – scrivono – L’obiettivo dei lavori è la riabilitazione di una parte significativa della valle del Tevere. Il progetto infrastrutturale e quello ambientale fanno parte di un intervento integrato volto a recuperare un luogo fondamentale per la città costituito dalle banchine del Tevere nel tratto compreso tra il Ponte della Magliana ed il Nuovo Ponte dei Congressi. Il cuore dell’intervento – spiega ancora Anas – comprende la realizzazione di un nuovo tracciato stradale, il miglioramento e l’adeguamento della viabilità laterale alla nuova infrastruttura, la costruzione di una nuova area ciclopedonale e del Parco Fluviale del Tevere circostante la zona”.
IL PROGETTO DEL PONTE DEI CONGRESSI
Il progetto – annunciato più volte come imminente ma finora mai realizzato – riguarda la realizzazione di un collegamento diretto tra l’autostrada Roma-Fiumicino e il quartiere EUR. L’obiettivo è migliorare l’accesso alla Capitale, utilizzando il viadotto e il Ponte della Magliana solo in direzione Fiumicino. Questo intervento permetterebbe di snellire il traffico e rendere più rapido e agevole il collegamento con l’aeroporto. Il progetto preliminare del nuovo ponte è stato elaborato già da tempo dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, in collaborazione con la società Risorse per Roma. L’intento dichiarato è quello di riordinare l’asse di penetrazione urbana della Roma-Fiumicino, in linea con la visione dell’Amministrazione Capitolina di trasformare l’EUR in un vero e proprio business district, attrattivo per congressi internazionali e grandi eventi. Tra gli obiettivi dell’opera rientrano anche il miglioramento della viabilità locale e l’ottimizzazione del sistema stradale che graviterà attorno al nuovo ponte. È inoltre prevista, come detto anche da Anas, la realizzazione di un percorso ciclopedonale per promuovere la mobilità sostenibile, insieme alla creazione di un nuovo Parco Fluviale del Tevere, situato tra il Ponte della Magliana e il futuro Ponte dei Congressi.
L’ITER FINO AD OGGI
La prima gara d’appalto per la realizzazione del Ponte dei Congressi risale al 2022, ma andò deserta a causa di problematiche legate al quadro economico del bando: i costi dell’opera erano infatti stati calcolati utilizzando un prezzario ormai superato. Successivamente, il progetto è stato inserito tra gli interventi previsti dal Decreto Giubileo (intervento n. 134), con un costo iniziale stimato in 180.840.000 euro. Di questa somma, 172.200.000 euro erano a carico del Ministero delle Infrastrutture, mentre 8.640.000 euro provenivano da fondi giubilari. Con la pubblicazione di un nuovo DPCM, è stato possibile aggiornare il valore economico dell’opera, consentendo così la riattivazione dell’intero iter amministrativo. Il costo attuale stimato per la realizzazione del Ponte dei Congressi è salito a 298.230.427,97 euro. Pur rimanendo invariata la quota finanziata tramite fondi giubilari, è aumentata sensibilmente la parte coperta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ora ammonta a circa 289 milioni di euro. Grazie alle semplificazioni procedurali previste per gli interventi legati al Giubileo, la gara è oggi pronta per partire. Anas è stata individuata come soggetto attuatore dell’opera, lo stesso ruolo già svolto nella recente riqualificazione del Ponte dell’Industria, riaperto nel marzo scorso.
L’APERTURA PREVISTA NEL 2031
Ora, con il via libera da parte del CdA di Anas alla stipula della convenzione con Roma Capitale per l’avvio dei lavori, si apre ufficialmente un nuovo capitolo in questa lunga e complessa vicenda infrastrutturale. Questo passaggio rappresenta un punto di svolta cruciale per sbloccare definitivamente l’intervento. Intanto, non c’è da dimenticare che sul portale del Comune di Roma “Roma si trasforma”, dedicato a informare i cittadini sugli interventi previsti per il Giubileo, è riportata anche la data stimata di fine lavori: secondo le attuali previsioni del Campidoglio, il Ponte dei Congressi dovrebbe essere inaugurato nel terzo trimestre del 2031, naturalmente ben oltre la conclusione dell’anno giubilare.
Leonardo Mancini