MUNICIPIO IX – In Municipio IX sarà Titti Di Salvo a rappresentare la coalizione di centrosinistra alle amministrative di ottobre come candidata alla presidenza. Di Salvo è cresciuta politicamente nella CGIL, per poi ricoprire incarichi a livello parlamentare all’interno del Pd. Infatti dopo il passaggio da Sel ha rappresentato i democratici come vicepresidente alla Camera.
LE PRIMARIE IN MUNICPIO IX
Titti Di Salvo ha superato nelle consultazioni il consigliere Pd in Municipio IX, Alessandro Lepidini, l’ex M5s poi passato a Liberare Roma, Paolo Barros, e Laura Giovannercole candidata di Demos. Così Titti Di Salvo ha salutato la sua vittoria: “Il ricordo più bello che rimarrà di questa afosa domenica di giugno è quello dei tantissimi volontari che hanno dedicato il loro tempo alle primarie del centrosinistra. A quella passione politica tutti abbiamo il dovere di corrispondere. Perciò da domani con maggior impegno ci rimettiamo tutti al lavoro per Roma – e ancora – Da domani lo farò come candidata presidente di tutto il centrosinistra del IX Municipio. Perché ho vinto le primarie, e non era per nulla scontato. Alle primarie infatti hanno partecipato candidati radicati sul territorio che hanno avuto un riconoscimento significativo come Alessandro Lepidini. Grazie a tutte le persone, e sono tante, che con me hanno lavorato. Da domani comincia una nuova fase. Andiamoci a riprendere il governo del nostro Municipio per renderlo sostenibile e innovativo”.
LE CONGRATULAZIONI A TITTI DI SALVO
Il Consigliere Pd, Alessandro Lepidini, ha raccolto 834 preferenze, posizionandosi al secondo posto con 180 voti di scarto. Nella serata di ieri Lepidini ha riconosciuto la sconfitta, facendo i suoi complimenti a Titti Di Salvo: “Posso solo ringraziare le donne e gli uomini, che al comitato hanno saputo essere liberi di sognare. Vorrei ringraziare personalmente uno per uno le 834 persone che ci hanno dato fiducia – e ancora – Mi congratulo con Titti di Salvo candidata presidente per la coalizione Insieme per il Municipio IX. Saper sognare non è da tutti. Noi lo abbiamo fatto perché abbiamo sentito che era giusto farlo”.
LeMa
