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Prostituzione Municipio IX: Santoro spiega, non è solo Zoning

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Santoro: “Basta commenti senza conoscere”. Ma continuano le critiche

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FERMARSI E RIFLETTERE – Dopo le molte critiche alla proposta sulle ‘Zone a Luci Rosse’ nel Municipio IX, il presidente Santoro riprende la parola. Lo fa attraverso il suo profilo Facebook, chiedendo a tutti coloro che in questi giorni hanno commentato la vicenda di fermarsi e ragionare: “Siamo in un momento in cui possiamo davvero cambiare le cose – scrive -Possiamo essere quelli che riescono a dire basta alla tratta di vite umane. Anzi, possiamo essere quelli che lo fanno, non solo lo dicono”.

LA VISIONE D’INSIEME – La richiesta di Santoro è quella di ragionare sull’intero percorso messo in piedi dal Progetto #Michela: “Permettetemelo di dirlo: quello che tutti in queste ore chiamano “zoning” è l’ultimo degli aspetti della nostra proposta. Il primo è che vogliamo rimettere le risorse per il progetto ‘Roxanne’, quello che era stato cancellato da Alemanno, per stroncare il racket. Sono quelle operatrici e operatori che parlano o ascoltano chi è vittima di tratta per offrirgli un’alternativa. Il secondo – continua Santoro – è aumentare e rendere più efficace la presenza delle forze dell’ordine e della Polizia Locale sul territorio: non solo multe ma un’attività che, insieme alle unità di strada, non consideri più prostitute, clienti o sfruttatori un fenomeno normale di questa società. Il terzo – aggiunge – è l’educazione sentimentale nelle scuole, perché il corpo delle donne merita rispetto. Ma dobbiamo anche insegnarlo”.

DECORO – Non da ultimo il decoro, che il presidente spera di ripristinare con questa sperimentazione: “Vogliamo far crescere i nostri bambini in parchi e strade pulite. Senza che una madre debba mettere loro, ogni volta, le mani avanti gli occhi. Per un bambino il suo quartiere è tutto il suo mondo. E non possiamo permettere più a nessuno di poterlo sporcare così”.

FARE E NON SOLO DIRE – “È una proposta di destra? È una proposta di sinistra? Non lo so. Scegliete voi – chiosa Santoro – Secondo me è una proposta per un quartiere o una città finalmente civile. Per questo chiedo a tutti i politici di fermarsi nel commentare senza conoscere. Siamo stati eletti per fare le cose, non per dirle. Perché il più grande regalo che possiamo fare al racket di “Mafia Capitale” e che gestisce la prostituzione sul territorio è lasciare tutto così com’è”.

LA REPLICA – “Da giorni il presidente Santoro va per mezzo stampa e televisioni a sventolare ai quattro venti il progetto dello Zoning senza indicare le strade e come dovrà funzionare ed essere regolamentato – ha dichiarato il Consigliere municipale, Gino Alleori – Siamo alla solita strumentalizzazione e demagogia politica in cui il presidente Santoro è maestro. Santoro dimentica o forse ignora che in questo modo si potrebbe ravvedere il reato di favoreggiamento ed induzione della prostituzione oltre a consentire atti osceni in luogo pubblico – conclude – ritengo che il modo serio di affrontare il fenomeno della prostituzione sia di intervenire a livello nazionale per una legge che vieti la prostituzione o che prenda in considerazione la possibilità di aprire le case chiuse”.

LM