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Proteste scuola: oggi corteo all’Eur

Continuano le proteste degli studenti. Oggi un corteo promosso dal Movimento Studentesco Nazionale, protesta all’Eur contro il Governo.

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Quindici almeno è il numero delle scuole occupate nella capitale, da ieri si è intensificata la protesta contro contro il ddl Aprea e i tagli alla scuola, in difesa dell’istruzione pubblica. Manifestazioni hanno interessato diversi quadranti della capitale mandando il tilt il traffico, determinando deviazioni di linee dell’autobus e creando non pochi disagi alla città. Ieri due cortei sono partiti rispettivamente da Cinecittà e Ponte Milvio e oggi una nuova manifestazione interessa Roma Sud, in particolare l’Eur. Ieri traffico in tilt sulla Cassia a causa della manifestazione a cui hanno partecipato circa 3mila studenti che si sono riuniti poi in assemblea a Ponte Milvio.

Identica la situazione sempre nella giornata di ieri a via Tuscolana, bloccata per alcuni minuti dal corteo partito da piazza Cinecittà.

Oggi si replica, studenti delle scuole Alberti, Vivona, Peano, Ruiz, De Pinedo, Cannizzaro, Primo Levi e Aristotele si sono dati appuntamento a viale Bethooven all’Eur per continuare la protesta contro la politica che – secondo le dichiarazioni di Edoardo Stacchiotti, rappresentante della Consulta per l’istituto ‘Alberti’ e militante del Movimento Studentesco Nazionale Roma – sta distruggendo la scuola.

Sono cinquemila gli studenti degli istituti in questione che stanno manifestando all’Eur contro il Governo questta mattina. ‘Le scuole crollano, gli studenti no’: questo lo striscione del Movimento Studentesco Nazionale, promotore del corteo.

“Siamo stanchi di quello che sta succedendo in Italia. Le tasse aumentano, il nostro futuro sarà segnato dalla precarietà e nel mezzo del caos, nessuno si occupa fattivamente della scuola. Cosa ha fatto il Ministro Profumo in questi mesi? L’unica proposta che ci ricordiamo è quella di eliminare l’ora di religione, proposta inutile davanti ai grandi problemi che stanno devastando le nostre scuole. Al Ministro Profumo chiediamo: cosa ha pensato per risolvere il problema dell’edilizia scolastica? Quali proposte per abbattere il caro libri? A quando la riforma della classe docente? Siamo stanchi di essere presi in giro, di attendere che qualcuno si dia una svegliata, e ci sembra che questo Ministro abbia meno risposte di noi. La grande partecipazione di oggi dimostra solo un grande fatto: non siamo passivi ed inermi come ci descrivono, ma siamo ribelli armati di speranza. ” Ecco quanto dichiarato da Edoardo Stacchiotti questa mattina a commento della protesta.

 

Anna Paola Tortora