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Quando riaprira’ il parco giochi dello Stardust Village?

Federico Siracusa, Vicepresidente del Consiglio del Municipio XII, denuncia la mancata riapertura del parco giochi dello Stardust Village e presunte irregolarità – “Punto Verde Qualità 12.11 – Convenzione Torrino Nord”. Riceviamo e pubblichiamo il suo comunicato stampa.

In seguito alla denuncia del 23 novembre 2009, prot. n. QL 84563 presentata dal Vice Presidente del Consiglio del Municipio XII Federico Siracusa il Dipartimento tutela ambiente e del verde del Comune di Roma, con nota Prot. 5869, del 27 gennaio 2009, ha constatato, che ”una porzione di area destinata all’utilizzo gratuito da parte dei fruitori del Parco, è stata interdetta” e che “alcuni giochi inseriti all’interno, versano in stato di scarsa manutenzione e che l’area assume l’aspetto di semi abbandono” ed ha pertanto diffidato la Parco Ruva Costruzioni S.r.l. a ripristinare la libera fruibilità dell’area perché “il perdurare di tale situazione comporterà la conseguente revoca, in applicazione dell’art. 30 (clausola risolutiva espressa) del contratto di concessione – convenzione dell’11 luglio 2001”.

Il Responsabile dello Stardust Village, Sig. Manuch Vakef,  ha prontamente risposto, così come riportato, a pagina 58, sul quotidiano Libero del 29 gennaio 2010, che il parco giochi del Torrino  avrebbe riaperto “a fine marzo, rinnovato e con un servizio di vigilanza”.

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Purtroppo alle promesse non sono seguiti i fatti ed in seguito al mancato rispetto degli impegni presi da parte dello Stardust Village il Vice Presidente del Consiglio del Municipio XII Federico Siracusa, il 28/04/2010, ha presentato un nuovo esposto al Dipartimento tutela ambiente e del verde del Comune con il quale richiede di sapere:

le reali motivazioni per le quali non si è ancora provveduto alla sostituzione dei giochi, presenti all’interno del Punto Verde Qualità, ormai fatiscenti, ed alla contemporanea apertura dell’area giochi;
se corrisponde al vero quanto riportato dal quotidiano Libero del 24 gennaio 2009 che la ludoteca, che ai sensi dell’art. 9 della Convenzione deve essere gratuita per la cittadinanza, in realtà “è sfruttata per feste e attività di animazione,…, con affitto a partire da 260,00 euro” e che “nessuna attività gratis è prevista, al momento”;
quali siano le motivazioni che hanno prodotto la parziale disapplicazione della Convenzione (parco giochi e ludoteca) e se il Dipartimento ha previsto di irrogare sanzioni pecuniarie allo Stardust Village e quali provvedimenti sono stati adottati al riguardo;
La nota presentata dal Consigliere Federico Siracusa, richiede inoltre di verificare:

la regolarità amministrativa dei nuovi lavori che in questi giorni stanno interessando una consistente parte dell’area verde del Punto Verde Qualità e  richiede di sapere i tempi di ultimazione dei lavori (considerato che nessun cartello sembrerebbe essere stato affisso in proposito);
il rispetto delle normative riguardanti la quiete pubblica nelle ore notturne di apertura dello Stardust Village.

La denuncia di Siracusa parte dall’analisi dell’art. 8 della Convenzione stipulata il giorno 11/07/2001, tra la “Parco Ruva Costruzioni S.r.l.” ed il Comune di Roma (in base alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 169 del 02 agosto 1995) che prevede la realizzazione obbligatoria di un “Parco giochi”, che nonostante i ripetuti solleciti risulta essere ancora chiuso ed inaccessibile ai bambini, e dall’esame dell’art. 9 della Convenzione che prevede l’obbligo della Concessionaria di garantire la fruizione libera e gratuita delle aree verdi e l’impegno ad erogare gratuitamente i servizi del Parco giochi e della Ludoteca.

Infatti qualora la Concessionaria del “Punto Verde Qualità 12.11 – Convenzione Torrino Nord” dovesse risultare inadempiente nell’esecuzione delle opere, nella gestione dell’area e negli oneri manutentivi del verde, sarà suscettibile di sanzioni commisurate al danno e/o al periodo di sussistenza dell’abuso o dell’inadempienza, (ai sensi dell’art. 30 della Convenzione), che potranno arrivare fino alla revoca della concessione stessa, in caso di gravi e/o reiterate trasgressioni.

In assenza di risposte convincenti da parte delle Istituzioni preposte nei prossimi giorni ci saranno proteste clamorose.