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Rifiuti, Municipio IX: contro le discariche abusive arrivano 23 fotocamere

Si punta a diminuire il fenomeno di abbandono e a rendere più efficaci gli interventi di bonifica

Tratto da Urlo n.206 novembre 2022

MUNICIPIO IX – Nel bene e nel male il Municipio IX è sicuramente tra i territori della Capitale più sensibili alle tematiche dei rifiuti. Dobbiamo ricordare che questo è il Municipio con la maggiore percentuale di aree servite dalla raccolta porta a porta, con il conseguente primato della differenziata capitolina. Ma allo stesso tempo, sullo stesso territorio, nel corso degli anni sono state censite (soprattutto dai cittadini e dagli attivisti di Legambiente) decine e decine di siti di sversamento di rifiuti. Delle vere e proprie micro-discariche abusive che punteggiano le aree più periferiche del Municipio IX. Piazzole di sosta, stradelli di campagna oppure semplici slarghi lungo le grandi arterie della zona, sono divenuti nel tempo luoghi di abbandono illegale di ogni tipo di rifiuto, dalla semplice immondizia domestica fino a rifiuti speciali che hanno reso necessari interventi di bonifica delicati e straordinari.

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LE DISCARICHE ABUSIVE E LE FOTOCAMERE

Per cercare di far fronte a questa problematica già in passato si è cercato di attivare un numero cospicuo di telecamere e di fototrappole per arrivare a sanzionare quanti non hanno alcun rispetto per questo territorio in particolare e per l’ambiente in generale. Anche le attuali opposizioni municipali (M5S e FdI in testa) in passato hanno promosso diversi atti con questo indirizzo, nella speranza di coprire maggiormente il territorio e di non lasciare spazi senza controllo. Finalmente su questo fronte si può annunciare una buona notizia. Mentre proprio in queste giornate crescono le tensioni in merito alla possibilità che in zona Santa Palomba, al confine con il Comune di Pomezia, venga realizzato il termovalorizzatore voluto dal Sindaco Gualtieri, sullo stesso territorio si gioisce per l’arrivo di ben 23 fotocamere che verranno posizionate sui punti più sensibili del Municipio IX.

GLI INTERVENTI

Il posizionamento di questi strumenti, che dovrebbero migliorare sensibilmente il fenomeno delle micro-discariche abusive, è iniziato in questi giorni e dovrebbe completarsi nelle prossime settimane. A dare la notizia sono la Presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo, e l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Lepidini. I due esponenti della Giunta municipale fanno sapere infatti che si tratta di un intervento di fondamentale importanza, in quanto le fotocamere rappresentano uno strumento strategico di deterrenza e di sanzionamento di illeciti e reati ambientali.

LE BONIFICHE

Tra i problemi da risolvere che accompagnano il fenomeno dello sversamento illegale di rifiuti c’è sicuramente il costo non indifferente delle continue bonifiche. Fondi che, come spiegano Di Salvo e Lepidini, rischiano di venire sprecati per il reiterarsi di questi illeciti. In attesa dell’installazione di queste nuove telecamere si era anche diminuita la frequenza degli interventi. Ora, spiegano, “l’elevato numero di fotocamere, privo di precedenti, assicurerà la sostanziale copertura ciclica dell’intero territorio municipale, sia in aree soggette a fenomeni di sversamento, specialmente nell’Extra Gra, sia nei quartieri serviti dalla raccolta stradale. Da oggi, quindi, anche con la tenacia del Direttore tecnico Mario Sica, al quale va quindi il nostro ringraziamento, rendiamo la vita assai più difficile a chi compie illeciti e reati ambientali contando sull’impunità”.

I PROVENTI DELLE SANZIONI

Il prossimo passo che dal Municipio IX contano di riuscire ad intraprendere è quello di veicolare direttamente sul territorio i proventi delle sanzioni che verranno emanate grazie all’installazione delle nuove fotocamere: “Il controllo del territorio – concludono la Presidente Di Salvo e l’Assessore Lepidini – arriva oggi a compiere un deciso salto di qualità in materia di ambiente per il quale abbiamo lavorato senza sosta e con non pochi ‘bastoni tra le ruote’ incontrati lungo il cammino. Fare in modo che gli introiti derivanti dalle sanzioni possano essere utilizzati dal Municipio anche in ragione di come siamo pervenuti a questo risultato è il prossimo passo al quale intendiamo lavorare”.

Andrea Calandra

(foto di repertorio)