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Roma, Referendum: vittoria del Sì in periferia

Contrari i Municipi del centro a guida Pd, in controtendenza rispetto alla linea del segretario Zingaretti

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REFERENDUM – Nella tornata referendaria appena conclusa sono i Sì ad aver avuto la meglio nel Lazio, dove il dato di chi ha deciso di confermare la riduzione dei parlamentari si attesta al 65,8% contro i No al 34,2%. Scorporando il dato si delinea una vittoria dei Sì in tutte le Province. A Frosinone il Sì è attestato al 75%, mentre il No al 24,8%; segue Latina col Si al 72,6 e il No al 27,3%; Viterbo col Si al 69% e il No al 30,8%, Rieti col Sì al 68,5% e il No al 32,5%. Il risultato peggiore del Sì (comunque vincente) è quello registrato nella Provincia di Roma, dove si ferma al 63,3% contro i No al 6,7%.

I DATI DELLA CAPITALE

Sono diversificati i dati sul Referendum nella Capitale, con posizioni contrarie tra centro e periferia. Sono i quartieri più periferici a trainare la vittoria del No, con punte che nel VI a Tor Bella Monaca raggiungono il 73%. È questo il dato più alto della capitale, anche se l’affluenza qui è tra le più basse (39,3% cinque punti sotto la media cittadina). Diversi i dati dei due municipi centrali: il I e il II, entrambi guidati dal centro sinistra con rispettivamente Sabrina Alfonsi e Francesca Del Bello.  Qui sono i No ad aver raggiunto la maggioranza con il 56% nel I Municipio e il 57% nel II. Stessa situazione anche negli altri due municipi guidati dal centro sinistra il III, con Giovanni Caudo e l’VIII con Amedeo Ciaccheri. Anche in questi territori si è imposto il Sì, con il 59% in III e il 56% in VIII, dove si è anche registrata l’affluenza più alta della Capitale con il 48% dei votanti.

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L’ANALISI DAL CAMPIDOGLIO AL NAZARENO

La vittoria del Sì nella Capitale è stata salutata sia dal Campidoglio con la Sindaca Raggi, che dal Nazareno con il segretario del Pd e governatore del Lazio Zingaretti. Naturalmente non si può non evidenziare il distacco tra centro e periferie, soprattutto dove i Municipi a guida Pd hanno votato in massa contro la linea del Segretario. La Sindaca Raggi è tornata invece a puntare sulle periferie (dove però l’affluenza ha lasciato moto a desiderare): “La rivoluzione e il cambiamento che abbiamo iniziato anni fa stanno portando i loro risultati. La voce delle periferie di Roma, quella che in passato nessuno ha mai ascoltato, si è fatta sentire chiara e forte: vogliamo il cambiamento”, ha scritto la prima cittadina. Sul fronte Dem invece è il segretario romano, Andrea Casu, a cercare di minimizzare il dato dei municipi centrali: “Non c’è stato nessun abbandono da parte dei democratici romani – spiega – Anche chi non ha votato come indicato dal segretario Nicola Zingaretti continuerà a essere al suo fianco nella battaglia per le riforme che servono anche per la riscossa politica e civica della Capitale”.

Leonardo Mancini