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SANT’EUGENIO. ANCORA PASTI FREDDI?

Sono iniziati i lavori per la riapertura delle cucine
Tutto è iniziato lo scorso gennaio. La rottura di un tubo ha causato la chiusura delle cucine dell’ospedale, il guasto è stato riparato in pochi giorni ma le cucine sono rimaste chiuse.

 Prima dell?estate l?intenzione era quella di riaprire per i soli operatori, ma il Tribunale per i diritti del Malato-Cittadinanzattiva si è subito mobilitato in difesa dei pazienti facendosi portavoce di numerosi reclami e segnalazioni, contro ogni tipo di discriminazione paziente/operatore. Dal monitoraggio dei volontari di Cittadinanzattiva è infatti emerso un diffuso malcontento dei ricoverati: pasti freddi e poco appetibili serviti durante la degenza.

Se le cucine sono chiuse, da dove viene il cibo servito all?ospedale? Gisella Pasquali, responsabile del Tribunale presso il Sant?Eugenio, ha spiegato che i pasti ancora oggi vengono preparati la mattina presto all?ospedale Cto, portati al Sant?Eugenio intorno alle 10 e serviti alle 12.30. G. Pasquali ha però annunciato novità positive ?Il 18 settembre sono ricominciati i lavori di ristrutturazione delle cucine, così presto sia gli operatori che i pazienti cesseranno di mangiare i precotti del Cto?. Soddisfatta della battaglia portata avanti con successo ha infine riferito altre novità relative la struttura: l?imminente riapertura del reparto grandi ustioni e delle camere operatorie arancio (per i piccoli interventi).

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Anche il Municipio vuole contribuire al miglioramento dell?offerta sanitaria. Gemma Gesualdi, Assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie del Municipio XII, ha infatti annunciato ?In accordo con l?Asl, vogliamo proporre una serie di campagne di prevenzione, rivolte ad anziani, bambini, donne e uomini. L?intenzione è di arrivare con queste campagne direttamente nelle scuole (promuovendo visite oculistiche) ma anche nei centri anziani, attraverso delle unità mediche itineranti?. Manifesta inoltre la volontà di rilanciare la prevenzione oncologica come il tumore alla mammella e alla prostata, conclude infine affermando ?l?obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone, facendo risparmiare la sanità pubblica?.

Si respira ottimismo nell?Asl Roma C: che il nuovo commissario straordinario nominato da Marrazzo, il dott. Bruno Pastore, abbia portato una sferzata di vitalità?

Simona D?Auria