ROMA – Arriva il riconoscimento ufficiale da parte di Roma Natura per il Sentiero ciclo-pedonale Trilussa, all’interno della Riserva Naturale di Decima Malafede. “Un riconoscimento che intende valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale del sentiero – dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura – un percorso ciclo-pedonale di circa 3 Km di lunghezza il cui tracciato coincide con l’argine del Fosso di Malafede nella parte che va dal sottopasso della via Cristoforo Colombo fino alla Via Pontina Vecchia, favorendo la tutela e il presidio dei territorio e inserendo interventi di promozione in un contesto più ampio che consideri la peculiarità del luogo e le risorse presenti, coinvolgendo l’insieme degli attori che operano sul territorio”.
IL RICONOSCIMENTO DEL SENTIERO
La deliberazione di Roma Natura arriva anche come riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dalle tante associazioni e comitati che si sono impegnate nel mantenimento e nella promozione di questo itinerario all’interno della Riserva. Si tratta, secondo il Presidente Gubbiotti, di “Un sentiero di partecipazione che costeggiando il corso del Fosso di Malafede, forma una sorta di cerniera tra la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e la Riserva Naturale di Decima Malafede, e racconta una lunga storia da conoscere e riconoscere nell’interesse collettivo, rafforzando un modello di fruizione sostenibile, incentivando l’accesso diffuso e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche ma anche l’uso consapevole del territorio attraverso le buone pratiche per la rigenerazione urbana secondo i criteri di sostenibilità. Un modo anche per ricucire la città, riconnettendo quartieri attraverso corridoi ecologici e aree protette”.
CONSERVAZIONE MA ANCHE FRUIZIONE
Istituzionalizzare questo sentiero vuol dire anche inserirlo in una cornice più ampia di conservazione di fruizione sostenibile dell’ambiente della Riserva. L’intento, spiegano da RomaNatura, è quello di favorire “una mobilità dolce e un turismo sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, turistico-culturali dell’area e inserendo interventi di promozione in un contesto più ampio che consideri la peculiarità del luogo e le risorse presenti, e coinvolgendo l’insieme degli attori che operano sul territorio”.
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