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Sicurezza: Sempre più persone controllano il vicinato

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A Falcognana arrivano anche i cartelli che indicano le zone ‘sotto osservazione’

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SEMPRE PIÙ DIFFUSO – Il sistema del Controllo del Vicinato continua a crescere nei quadranti Sud della Capitale. Sono tanti i quartieri che si sono dotati di un coordinatore, di una chat dedicata e che hanno aderito all’Associazione Controllo del Vicinato organizzando anche dei corsi di formazione per tutta la cittadinanza. “A Roma sud è stato messo un ulteriore tassello per migliorare la sicurezza nei quartieri e siamo felici che il progetto si stia diffondendo a macchia d’olio”, hanno dichiarato in una nota Francesco Caccetta, Stefano Leprini e Massimiliano De Juliis, rispettivamente cofondatore e responsabile dell’associazione per il Centro Italia e Coordinatori su Roma.

IL SISTEMA – Il Controllo del vicinato, o meglio il Neighbourhood Watch, nasce tra gli anni ’60 e ’70 negli USA, e viene adottato da decenni in molte città americane ed europee, con circa 10 milioni di aderenti. “Si tratta di un sodalizio tra cittadini per fare osservazione e inviare segnalazioni alle forze dell’ordine – spiega il criminologo Francesco Caccetta -Sono bandite ronde e interventi diretti, perché un testimone qualificato è meglio di una vittima. Anche se ci si ritrova in gruppo, mai prendere iniziative rischiose”.

I CARTELLI – Ora per dare ancora più risolto a questa esperienza, ma anche come ulteriore mezzo per dissuadere i malintenzionati, nel quartiere di Falcognana è arrivata anche la cartellonistica dell’Associazione: “Dopo i primi incontri con l’associazione a Novembre 2014 – seguitano – la formazione nei quartieri, la registrazione dei gruppi, gli incontri con i Comandi dei Carabinieri e con i Commissariati di Polizia locali, l’approvazione da parte del Prefetto Gabrielli ed il patrocinio del Municipio IX, sul quadrante Ardeatina, ed in particolare a Falcognana, sono stati apposti i cartelli del Controllo del Vicinato”. Su ogni cartello campeggia il logo del Controllo del Vicinato, che indica una zona in cui i residenti sono particolarmente attenti a ciò che avviene. “I cartelli arrivano dopo un percorso che il locale gruppo del Controllo del Vicinato ha portato a compimento e funzionano da deterrente per i malintenzionati – spiegano dall’Associazione – Vedendo i cartelli e ricercando sul Web “controllo del vicinato” capirebbero immediatamente di trovarsi in una zona con tante sentinelle silenziose che forse hanno già individuato la loro presenza ed i loro movimenti”.

COME FUNZIONA – Il sistema è semplice e nel caso romano si sta avvalendo di una chat di Whatsapp dedicata alla condivisione di informazioni su quanto sta avvenendo nel quartiere, per mettere assieme tutti gli elementi utili a segnalare un comportamento anomalo o un crimine agli organi di Polizia. A questo si arriva dopo un percorso di formazione, una serie di incontri che vengono ripetuti ogni due mesi e l’adesione formale all’Associazione Controllo del Vicinato. Si costituisce quindi un coordinamento di zona, che consegnerà ai cittadini un vademecum con tutti i consigli sulla sicurezza.

LeMa