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Spinaceto: importanti stanziamenti per la futura succursale del Liceo Plauto

Trovati i fondi per la ristrutturazione dell’ex scuola primaria in via Renzini

Tratto da Urlo n.211 aprile 2023

SPINACETO – “Sin dal nostro insediamento ci siamo impegnati con l’obiettivo di potenziare la scuola pubblica, a partire dai quartieri che più hanno bisogno come Spinaceto, per offrire pari opportunità e fiducia alle ragazze e ai ragazzi. Seguiremo da vicino tutte le fasi che porteranno alla realizzazione della succursale di via Renzini”, dice in una nota Paola Angelucci, Assessora alla Scuola del Municipio IX.

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L’EX IC FRIGNANI

A pochi metri dal Liceo Classico Plauto, su via Augusto Renzini a Spinaceto, c’è la sede dell’ex Istituto comprensivo Frignani. “Attualmente è un’ex scuola primaria”, afferma Manuel Gagliardi, Capogruppo Pd in Municipio IX, “per questo nasce l’idea di rendere questo edificio, ormai non utilizzato da anni, la succursale del contiguo Plauto”. Il Liceo infatti da anni necessita di un allargamento poiché saturo di iscrizioni e, grazie alla collaborazione tra Municipio IX, Città Metropolitana (che gestisce le scuole superiori), istituto stesso e famiglie, si è finalmente individuata la sua succursale. I fondi sono stati trovati nel Bilancio della Città Metropolitana e sono stati stimati in due milioni di Euro. I lavori, anche per l’importo della cifra così importante, avverranno in un tempo relativamente lungo, tanto più che insistono dei problemi strutturali sull’edificio il quale, come detto, è abbandonato da anni. “Prima problematica è la ristrutturazione interna dello stabile”, ci spiega infatti Gagliardi, “perché gli standard edilizi sono differenti tra scuole primarie e superiori. L’istituto andrà quindi adeguato a norme di sicurezza differenti”. Altra problematica, così come anticipato in precedenza, è l’ammontare dei fondi che, sforando la soglia europea degli appalti, allungherà i tempi burocratici di consegna. “Tempi stimati dagli uffici”, continua Manuel Gagliardi, “in 3 anni, impegnando il biennio 2023-2025”. Nel 2023 ci sarà l’acquisizione a patrimonio dell’ex scuola, nel 2024 il primo milione e nel 2025 il secondo da dedicare alla ristrutturazione dell’edificio.

LA SUCCURSALE PROVVISORIA

Parallelamente però esiste già il problema del sovraffollamento delle aule del Plauto, e “la soluzione provvisoria che Città Metropolitana ha trovato sta nella succursale dell’istituto Diaz di via Brancati, all’Eur”, dichiara ancora Gagliardi. Tra questo anno scolastico e il prossimo infatti dieci aule verranno spostate all’Eur. Le famiglie però sono preoccupate per i futuri disagi, convinti anche del fatto che tale soluzione possa diventare quella definitiva. Preoccupazioni a cui conviene anche Gino Alleori, consigliere di FdI in Municipio IX: “Nonostante soluzioni provvisorie, come piccoli lavori di ristrutturazione all’interno del liceo per il recupero di alcune classi (lavori effettuati al terzo piano della scuola da parte di Città Metropolitana che hanno permesso il recupero di qualche aula, ndr) e lo spostamento di alcune classi in un’altra scuola all’Eur, sono convinto che la soluzione migliore sia la realizzazione della succursale in via Renzini. Speriamo che la sistemazione trovata in via Brancati resti veramente provvisoria”.

LA SCUOLA AL TORRINO-MEZZOCAMMINO

Ma Spinaceto non è l’unica area periferica che necessita di nuove scuole. Anche al Torrino-Mezzocammino, quartiere di Roma in piena espansione, ragazze e ragazzi chiedono nuove strutture efficienti. “Nel quadrante c’è bisogno di scuole”, confermano i consiglieri 5 stelle, rispettivamente in Campidoglio e in Municipio IX, Linda Meleo e Marco Cerisola, “per questo l’amministrazione Raggi, in quest’area che è in continuo sviluppo demografico, aveva avviato l’iter per costruire un nuovo edificio scolastico in via Gianluigi Bonelli”, affermano. E le procedure erano in uno stato avanzato: nel 2019 infatti erano stati investiti più di 5 milioni di euro, nel 2020 c’era stato l’appalto sulla progettazione definitiva con l’avanzamento previsto nel 2022, poi rimandato al 2023. L’attuale rallentamento dell’opera è quindi spiegato al nostro giornale da Manuel Gagliardi come una semplice questione tecnica, ma anche perché causato dall’innalzamento dei prezzi a causa della guerra, “tutto ciò per una struttura, ricordiamo, che dovrà essere costruita da zero. Ma nonostante tutto si sta procedendo cercando di serrare i tempi. Noi come maggioranza siamo sicuramente d’accordo alla costruzione di questa scuola”. Volontà confermata anche da Paola Angelucci, Assessora alla Scuola del Municipio IX, che spiega come la costruzione di scuole sia strategicamente importante per l’attuale amministrazione. Velocizzazione dell’iter che però non vedono i consiglieri del M5S Marco Cerisola e Linda Meleo, che proprio per questo hanno presentato un’interrogazione all’Assemblea Capitolina. “A fronte del generale stato di criticità e sovraffollamento degli edifici scolastici, si tratta di un servizio alla cittadinanza che diventa ogni giorno più urgente”, concludono.

Giancarlo Pini