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Spinaceto, Parco di Via Frignani in stato di abbandono: la denuncia di un cittadino

Degrado ed erba alta, mentre l’area verde aspetta ancora la riapertura del chiosco

SPINACETO – Arriva forte e chiaro l’appello di un residente di Spinaceto sulla condizione in cui versa il Parco di via Frignani, un tempo punto di ritrovo vitale per famiglie, bambini e anziani del quartiere, oggi lasciato all’incuria e all’abbandono. La segnalazione, inviata da un cittadino alla redazione, descrive una situazione che ha dell’incredibile.

“Fino a quando è stato attivo il chiosco bar – racconta il cittadino – il titolare, grazie alla convenzione stipulata con il Municipio, provvedeva regolarmente alla pulizia, al taglio dell’erba e a una forma minima di sorveglianza. Da quasi due anni però il bar è chiuso e non sappiamo se e quando sarà indetto un nuovo bando per affidarne la gestione a un nuovo operatore”.

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Il problema è noto, ma nel frattempo il parco ha perso la sua funzione di luogo sicuro e accogliente. L’erba alta, i rifiuti lasciati a terra e i vialetti dissestati costituiscono non solo un disincentivo alla frequentazione, ma anche un reale pericolo per i cittadini, in particolare per i più piccoli e gli anziani. “Le famiglie che continuano a frequentarlo – prosegue la segnalazione – devono districarsi tra l’immondizia e fare attenzione ai mattoncini fuori posto che rappresentano un evidente rischio”.

Il degrado del parco non è solo un problema di decoro urbano, ma solleva anche questioni legate alla sicurezza e alla qualità della vita in un quartiere che, come molti altri della periferia romana, spesso si sente dimenticato dalle istituzioni. L’assenza di una manutenzione regolare e di una gestione stabile rischia di trasformare uno spazio di aggregazione in una zona grigia, esposta al degrado e all’emarginazione.

I residenti chiedono risposte: quando verrà indetto un nuovo bando per la gestione del chiosco? Chi si occuperà, nel frattempo, della cura del parco? Possibile che un’area pubblica così importante debba dipendere esclusivamente dalla presenza o meno di un privato concessionario?

L’appello si chiude con un messaggio di speranza e di disponibilità al dialogo: “Riportiamo a voi questa scandalosa situazione, nella speranza che possiate aiutarci per restituire al quartiere una risorsa molto importante per i cittadini”.

Continuate ad inviare le vostre segnalazioni a lettori@urloweb.com oppure tramite WhatsApp al numero 3285381821

Redazione