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Strade e buche: il Municipio IX punta a fare chiarezza

Le condizioni delle strade restano pessime, ma l’appalto per la manutenzione sarà operativo nei prossimi giorni

MUNICIPIO IX – Che molte delle strade del Municipio IX, soprattutto nei quadranti più periferici, siano in pessimo stato è innegabile. Ampie buche, presto trasformate in voragini e profonde spaccature sul manto stradale, si sono aperte già dai primi giorni di gennaio su tutto il territorio, portando il IX gruppo di Polizia Locale, ad imporre su molte arterie un limite di velocità provvisorio a 30Km/h.

L’APPALTO SCADUTO – Già nelle scorse settimane, l’assessora municipale ai Lavori Pubblici, Cristina Maiolati, rispondendo alle nostre domande ha spiegato come si sia potuto arrivare a questo deterioramento del manto stradale, imputabile all’inesistente “manutenzione ordinaria, non eseguita nel passato, ma soprattutto di quella straordinaria del fondo stradale. Senza tali interventi, la strada non può essere solo oggetto di manutenzione, ma deve essere rifatta”. Ma il maggiore ostacolo agli interventi sembrerebbe essere la scadenza dell’appalto per la manutenzione del 31 dicembre scorso. Il nuovo appalto, a quanto si apprende, è diventato operativo oggi 2 marzo, mentre i due mesi scoperti sono stati colmati dalla prosecuzione tecnica del vecchio appalto, estendendo il periodo di contratto della ditta già ingaggiata.

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DAL MUNICIPIO – Con l’aggiudicazione dell’appalto il 2 marzo, il M5s in Municipio IX, con una nota ha voluto fare chiarezza su quanto avvenuto: “La manutenzione stradale è stata affidata con appalto alla ditta Sacco Srl che sta operando al meglio tenuto conto delle recenti avverse condizioni atmosferiche. Il prossimo appalto di manutenzione, pronto intervento e sorveglianza stradale sarà aggiudicato il 2 marzo e sarà operativo dopo pochi giorni”. I problemi e il ritardo nella sistemazione delle strade sembra essere da ricondurre anche alle avverse condizioni meteo: “Fatte salve le urgenze segnalate dalla Polizia Locale, su cui si sta intervenendo anche con l’aiuto del Dipartimento centrale delle infrastrutture, gli interventi saranno svolti non appena terminata l’emergenza metereologica che ha investito la capitale. Infatti non si può intervenire con pioggia e gelo, pena l’inutilità dei lavori e il conseguente spreco di denaro pubblico”. Infine i fondi e le metodologie di intervento previste: ”Visti i pochi fondi a disposizione rispetto ai circa 5.000.000,00 di kmq di viabilità, gli interventi sono decisi dagli uffici con grande oculatezza, e la strategia di questa Amministrazione è di evitare per quanto possibile di intervenire a “pioggia” sugli estesi ammaloramenti, come avveniva in passato, ma di rifare tratti più estesi di asfalto, per circa 15 cm di profondità, che comprendano il binder di sottofondo ed il sovrastante tappetino di usura, con esiti quindi più duraturi ed efficienti”.

LeMa