Home Notizie Cronaca Roma

Termovalorizzatore: arriva la proposta di ACEA per realizzarlo

La risposta per realizzare l’impianto da parte di ACEA con altre imprese sarà valutata nei prossimi giorni. Gualtieri conferma: “Cantieri entro luglio del 2024”

Via Pellegrino Matteucci

ROMA – Sono scaduti ieri a mezzogiorno i tempi utili per la presentazione delle proposte di project financing per la progettazione, costruzione e gestione del termovalorizzatore previsto nel Piano rifiuti di Roma Capitale in zona Santa Palomba nel Municipio IX. Dal Campidoglio hanno fatto sapere che è pervenuta all’amministrazione una sola proposta da parte del raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Acea Ambiente, la multi utility partecipata al 51% del Comune. All’interno del raggruppamento sarebbero presenti anche Hitachi Zosen Inova, Vianini Lavori e Suez.

I PROSSIMI PASSI

Sempre il Campidoglio ha confermato quali siano i prossimi passi dell’iter. Infatti entro questa settimana, al termine della verifica amministrativa della documentazione presentata, verrà costituita la Commissione di valutazione tecnica ed economica del progetto. Il lavoro della Commissione durerà 60 giorni al termine dei quali sarà espresso un parere che sarà alla base dell’indizione della gara per la realizzazione e l’affidamento del termovalorizzatore. La pubblicazione del bando di gara è prevista entro il primo agosto, l’apertura dei cantieri entro luglio del 2024 e l’avviamento dell’impianto entro l’estate del 2026.

Ads

IL COMMENTO DEL SINDACO

Il primo cittadino si è espresso in merito a questo passaggio, indicandolo come “un’altra tappa importante per la realizzazione di un impianto decisivo per la chiusura del ciclo dei rifiuti e la soluzione definitiva di un problema che si trascina da troppi anni – ha commentato Gualtieri – Siamo soddisfatti perché si procede speditamente secondo la tabella di marcia che ci siamo prefissi. Insieme agli altri impianti di riciclo e al piano per la riduzione dei rifiuti e l’aumento della raccolta differenziata il termovalorizzatore è decisivo per il raggiungimento dell’autosufficienza impiantistica, il superamento delle discariche, l’abbattimento delle emissioni e il miglioramento della raccolta. Alla conclusione dei lavori della commissione e sulla base del suo esame predisporremo il bando di gara, nel quale potranno essere introdotti eventuali elementi migliorativi. A breve sarà inoltre nominato l’Osservatorio indipendente e il suo Comitato tecnico-scientifico che avranno l’obiettivo di monitorare l’impatto ambientale degli impianti e dell’attuazione del Piano. Per la prima volta Roma ha un progetto strategico e organico sui rifiuti, al termine del quale le romane e i romani potranno vivere in una città finalmente pulita come merita“.

I RICORSI CONTRO L’IMPIANTO

Mentre l’iter per realizzare il termovalorizzatore prosegue, sul futuro dell’impianto pesano già cinque ricorsi presentati al TAR del Lazio, sui quali il 5 luglio prossimo dovrebbe arrivare un giudizio di merito. L’ultimo in ordine di tempo è quello presentato nei giorni scorsi da WWF Italia e Legambiente, c’è poi quello dei Sindaci di Ardea e Albano Laziale, un altro nei giorni scorsi dai Comitati dei Castelli Romani, quello di Italia Nostra assieme al Comitato UST e al Coordinamento NO discariche NO inceneritori e quello presentato dal Comitato No Inceneritore a Santa Palomba e dall’Associazione VAS.

LeMa