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Termovalorizzatore: da M5s e Lista Raggi dubbi sui lavori in corso

Virginia Raggi e Carla Canale sollevano dubbi su rispetto delle normative ambientali a Santa Palomba

SANTA PALOMBA – L’avvio dei lavori nell’area del Fosso della Cancelliera, a Santa Palomba, dove è prevista la costruzione del nuovo termovalorizzatore della Capitale, è finito al centro di un nuovo caso politico. A sollevare la questione sono Virginia Raggi, consigliera capitolina del Movimento 5 Stelle ed ex sindaca di Roma, e Carla Canale, capogruppo della Lista Civica Raggi nel Municipio IX.

In una nota congiunta, le due esponenti politiche hanno espresso preoccupazione per l’avvio dei lavori nell’area, dove, secondo quanto riportano, sarebbero già in corso operazioni con mezzi meccanici che avrebbero comportato la distruzione della vegetazione ripariale lungo il corso d’acqua del Fosso della Cancelliera.

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Il comunicato richiama l’attenzione su un parere dell’Autorità di Bacino datato marzo 2025, in cui si chiedevano una serie di studi tecnici propedeutici alla sdemanializzazione dell’area. Tra i requisiti indicati figurano verifiche idrauliche e idrologiche, tra cui simulazioni per eventi meteorologici estremi con un tempo di ritorno di 200 anni, e accertamenti su eventuali rischi di allagamento a monte e a valle del nuovo tracciato del fosso.

Secondo Raggi e Canale, l’avvio delle attività sarebbe avvenuto “in assenza di cartellonistica obbligatoria” e durante un periodo sensibile per l’avifauna, in potenziale contrasto con normative nazionali ed europee in materia di tutela ambientale e biodiversità.

Le due consigliere contestano anche l’atteggiamento del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che non avrebbe dato seguito alla richiesta di dichiarare l’area come “a elevato rischio di crisi ambientale”. Hanno inoltre annunciato il deposito di una nuova interrogazione e una richiesta di accesso agli atti per fare luce sull’iter autorizzativo e sulla regolarità delle attività in corso.

Il progetto del termovalorizzatore, promosso dal sindaco Roberto Gualtieri nella sua veste di commissario straordinario, è da tempo oggetto di confronto tra sostenitori e oppositori, con posizioni divergenti su impatto ambientale, necessità infrastrutturale e gestione dei rifiuti nella Capitale. Resta in ogni caso da chiarire la natura delle operazioni a fronte delle prescrizioni tecniche e normative in vigore.

Redazione