Approvata la proposta di delibera della Giunta Capitolina per il recupero dell’area.
LA VALORIZZAZIONE – Il tentativo di recupero urbanistico delle zone periferiche all’interno degli schemi e delle regolamentazioni e dei benefici offerti dal Comune, è un processo iniziato negli anni settanta, con particolare attenzione alle zone connotate da un diffuso abuso edilizio. Questi quadranti, denominati ‘nuclei di edilizia abusiva da recuperare’, sorti negli ultimi trent’anni, sono oggetto della terza manovra di recupero urbanistico della periferia, dopo quella riguardante i 44 nuclei di zona “F1” (operata dal P.R.G. del 1962) e quella riguardante i 74 nuclei di zona “O” (operata dalla Variante al P.R.G. del 1983).
Tra le caratteristiche del recupero, che permettono ai cittadini di completare le loro abitazioni e di essere dotati dei servizi essenziali, ci sono anche le ristrutturazioni degli insediamenti esistenti per ottenere organismi urbani più funzionali e attrezzati.
LA VOTAZIONE – Nell’ambito degli interventi pianificati da Roma Capitale per la valorizzazione delle zone ex periferiche ed ex abusive, è arrivo questa mattina il sì unanime del consiglio Muncipale del Muncipio XII. “Dopo l’approvazione dei progetti previsti per Castel di Leva e Colle dei Pini – commenta il consigliere municipale Massimiliano De Iuliis – continua il percorso che porterà a riqualificare un ulteriore quadrante del territorio”. La proposta di deliberazione della Giunta Capitolina in merito al piano esecutivo di recupero urbanistico del nucleo abitativo di Palazzo Morgana, ha avuto quindi il parere favorevole delle autorità municipali. “Prosegue l’impegno dell’amministrazione capitolina volto a riqualificare le periferie del territorio dotandole dei servizi necessari a renderli sempre più vivibili – spiegano il Presidente del Consiglio municipale Marco Cacciotti e il Presidente della Commissione Urbanistica Cristiano Carpignoli – Dopo il via libera ai toponimo di Castel di Leva e di Colle dei Pini, anche palazzo Morgana ha il suo strumento attuativo che consentirà,attraverso l’impiego degli oneri concessori derivanti, di realizzare interventi di riqualificazione urbanistica”.
IL PRESIDENTE – del Municpio XII, Pasquale Calzetta, si è espresso in merito alla votazione, spiegando le caratteristiche dell’intervento: “Le risorse contemplate nel piano di recupero verranno investite in opere per lo sviluppo del quartiere – seguita Calzetta – scuole, strade, edifici pubblici: finalmente in questa zona arriveranno tutti quei servizi di cui è ancora carente. Ora bisogna lavorare per l’approvazione del Print complessivo su Santa Palomba: il programma di assetto urbanistico che prevede interventi per recuperare errate scelte urbanistiche del passato”.
Leonardo Mancini