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Via Ardeatina: arrivano le telecamere contro il transito dei Tir

Si aspetta l’entrata in funzione, intanto il traffico dei mezzi pesanti si sposta su via di Porta Medaglia

Tratto da Urlo n.149 settembre 2017

ARDEATINA – Nel mese di agosto sono state installate delle telecamere in via Ardeatina per vigilare sulla limitazione al traffico dei mezzi pesanti. Il divieto arrivava nel 2010, quando i cittadini del quadrante di Falcognana manifestarono in piazza tutta la loro indignazione. La denuncia in quel momento riguardava la scarsa sicurezza stradale, dovuta all’alta velocità con cui i mezzi pesanti sfrecciavano all’interno dell’abitato. A dimostrazione del fatto che quel tratto di strada non sarebbe adatto al transito di questi mezzi, ci sono i danni provocati alla campata del ponte ferroviario che supera l’Ardeatina a poca distanza da Falcognana. Le prime mosse da parte dell’amministrazione, su un tratto di strada allora in carico alla Provincia (ora Città Metropolitana), furono quelle di predisporre dei segnali stradali che indicavano il divieto.

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LA SEGNALETICA – Purtroppo in almeno due occasioni tutti i cartelli sono stati rimossi e fatti sparire nottetempo. Naturalmente i controlli predisposti dalla Polizia Locale, senza la presenza della segnaletica verticale, si erano resi inutili, esponendo le multe a facili ricorsi. Successivamente, come ricordano i cittadini della zona e la politica locale, si è riusciti ad ancorare meglio la segnaletica, rendendola impossibile da rimuovere. In questo modo i controlli dei Vigili, serrati in un primo periodo, hanno permesso l’elevazione di centinaia di contravvenzioni, riducendo il traffico di Tir di almeno il 70%. Purtroppo il pattugliamento h24 della zona non era possibile, così a una sensibile riduzione del traffico diurno, si è contrapposto l’aumento del transito di mezzi pesanti durante la notte. Dato che la segnaletica e i controlli della Polizia Locale non sono bastati a diminuire questo pericoloso fenomeno, nella scorsa consiliatura (a guida Pd) è partito il lungo iter per l’installazione delle telecamere fisse. In questo modo, pur nella carenza di personale da impiegare nei controlli, il servizio e le multe si sarebbero potute comminare h24. Purtroppo la decisione di percorrere questa strada è stata presa (in maniera bipartisan) proprio nel momento in cui si andava concretizzando il passaggio di poteri tra la Provincia e la nascente Città Metropolitana, un processo che ha rallentato incredibilmente l’iter.

L’ITER IN MUNICIPIO IX – Gli ultimi passaggi, tutti politici, di questa vicenda, vengono raccontati dal Consigliere Fdi in Municipio IX, Massimiliano De Juliis, “Ad agosto 2016 ho protocollato una risoluzione che chiedeva l’installazione delle telecamere. Il documento è stato tenuto per ben otto mesi nel cassetto dal Presidente della Commissione Mobilità. Solo in seguito alle sue dimissioni, e alla presidenza pro tempore del Consigliere Mancuso, è stato possibile approvare il documento e lavorare con il Consigliere Crescenzi, diventato nuovo Presidente della Commissione – seguita De Juliis – La risoluzione alla fine è stata votata l’11 aprile 2017 ed è stata portata ufficialmente e direttamente dal sottoscritto all’attenzione della Città Metropolitana, grazie all’interessamento del Presidente della Commissione Lavori Pubblici Fabrizio Ghera”. In una riunione di Commissione del 26 maggio scorso, è arrivato l’impegno da parte dei tecnici della Città Metropolitana per giungere all’installazione delle telecamere.

LE REAZIONI – Alla fine le telecamere sono arrivate nel mese di agosto. L’installazione presso la rotatoria di via della Falcognana è stata salutata dal M5S municipale, che le identifica come una delle azioni necessarie per superare questo fenomeno: “Un traffico che finora è perdurato nella piena illegalità, nonostante i divieti al transito dei mezzi pesanti, mettendo a rischio pedoni, ciclisti e automobilisti. Questo primo intervento, dopo anni in cui non è stato fatto nulla per risolvere il problema, è il risultato del lavoro che l’amministrazione 5Stelle del Municipio IX sta conducendo da mesi sulla viabilità del quadrante. Un lavoro – aggiungono – che, partendo dal senso unico in entrata su via Ardeatina da via della Falcognana già operativo, porterà a ulteriori posizionamenti di telecamere su via di Porta Medaglia, via Castel di Leva e via del Divino Amore nel Comune di Marino”. Dall’opposizione arriva la replica, con il Consigliere De Juliis che spiega come le telecamere siano state, sì, installate, ma entreranno in funzione solo a breve, dopo l’ottenimento di tutte le autorizzazioni, e interviene sulla paternità del risultato: “È stata una battaglia sia politica che di piazza durata anni che ha raggiunto l’obiettivo. Altre ricostruzioni sono fantasiose e necessarie a chi, trovandosi in difficoltà, ha estremo bisogno di dimostrare ai suoi elettori che si sta dando da fare. È in corso l’iter autorizzativo e organizzativo per renderle operative e la Polizia Provinciale, a meno che non vi siano diversi accordi, avrà a disposizione le immagini e si occuperà di elevare le contravvenzioni”; e insieme al Consigliere della Città Metropolitana, Fabrizio Ghera, e quello Capitolino, Andrea De Priamo, aggiungono: “Ora andiamo avanti ​per seguire l’iter affinché tutte le telecamere vengano installate e venga rispettato il divieto anche su via di Porta Medaglia, ripristinando finalmente la legalità”.

VIA DI PORTA MEDAGLIA – Con le telecamere posizionate all’altezza della rotatoria di via della Falcognana, si disincentiva il passaggio in entrata e uscita da Roma. Ma naturalmente il traffico dei mezzi pesanti ha trovato un nuovo sbocco. In questi giorni infatti sono molti i cittadini che segnalano un forte aumento di tir su via di Porta Medaglia, altra arteria sulla quale vige il divieto dal 2013. Anche in questo caso la segnaletica che lo sanciva è stata divelta e non più installata. Da più parti arrivano le richieste per incrementare i controlli, soprattutto perché questa via non è adatta a sopportare questo tipo di traffico. Con un tracciato tortuoso e numerose curve cieche, unite alle carreggiate particolarmente strette e alla quotidiana presenza di animali in transito, il rischio che si verifichino incidenti, come già accaduto in passato, è piuttosto alto.

Leonardo Mancini