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Via del Casale Zola riapre, ma senza gli autobus

Ora dal Municipio IX fanno sapere che l’impegno è quello di far tornare al suo posto il trasporto pubblico

CECCHIGNOLA – Il 22 novembre scorso via del Casale Zola, collegamento tra via della Cecchignola e il quartiere di Fonte Meravigliosa, ha riaperto al doppio senso di marcia, con esclusione del trasporto pubblico e dei mezzi pesanti. La strada era stata chiusa nel maggio del 2023, dopo alcune verifiche della Polizia Locale sulla dimensione delle carreggiate, inadatte a permettere il passaggio degli autobus su entrambi i sensi di marcia. La notizia della riapertura era stata annunciata dalla Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, in Consiglio Municipale il 24 ottobre, ma si attendeva la Determina della Polizia Locale e gli interventi di sistemazione della strada (compresa la nuova cartellonistica) prima di riaprire al transito.

LA VICENDA

In questi mesi la chiusura di questa strada (inserita in un contesto di viabilità piuttosto difficile) aveva causato diversi disagi al traffico su via di Vigna Murata, con ripercussioni anche nei quartieri limitrofi. La commissione capitolina Mobilità ha infatti tenuto diversi incontri sulla vicenda, mentre il Municipio IX, così come spiegato anche da Di Salvo in Consiglio Municipale, ha tentato molte soluzioni per ottenere l’adeguamento della dimensione della sede stradale e riaprire senza precludere il passaggio al trasporto pubblico. L’importanza di questa piccola strada (privata ad uso pubblico e risalente addirittura alla costruzione del quartiere) si rileva sia come alternativa alla rotatoria dell’ex Dazio, che per un collegamento più diretto con il vicino quartiere di Castello della Cecchignola, i cui abitanti si appoggiano a Fonte Meravigliosa per molti servizi assenti nel loro quadrante. Una vicenda complessa che non può prescindere dalle criticità legate alla rotatoria dell’ex Dazio e alle numerose edificazioni della zona, senza contare che stiamo parlando di un quadrante situato tra via della Cecchignola e via Ardeatina, due direttrici di ingresso e uscita dalla Capitale per moltissimi pendolari.

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IL TRASPORTO PUBBLICO

Seppure la riapertura della strada ha alleviato la pressione del traffico, prendere la decisione lasciando il divieto al passaggio del trasporto pubblico, così come comunicato dal Municipio IX, è stata una decisione sofferta, dettata dall’impossibilità (per il momento) di allargare la strada quel tanto che basta a permettere il passaggio e realizzare una banchina. Al momento sia gli scuolabus che la linea 721 per raggiungere Fonte Meravigliosa devono allungare il loro giro e transitare sulla Rotatoria dell’ex Dazio. “La criticità sta nelle ore di punta per chi deve utilizzare il mezzo pubblico – afferma l’Assessora municipale alla Mobilità, Paola Angelucci – Purtroppo era chiaro che allungando il percorso su strade di grande viabilità e sulla rotatoria si sarebbero penalizzati gli utenti più deboli. La nostra battaglia ora è proprio quella di tutelarli – prosegue – Stiamo interloquendo con il Dipartimento e l’assessorato per ottimizzare il mezzo pubblico e potenziarlo nella sua funzione di collegamento tra i quartieri circostanti, senza dimenticare che l’obiettivo è quello di riadattare via del Casale Zola al passaggio del mezzo pubblico”.

CRITICHE ALLA DECISIONE

Tra le voci critiche nei confronti di questa riapertura, soprattutto senza il passaggio del mezzo pubblico, c’è la consigliera municipale di Lista Civica Raggi, Carla Canale, che già in occasione del Consiglio Municipale del 24 ottobre aveva parlato di una scelta “non risolutiva” e “poco lungimirante”, che avrebbe solo incentivato l’utilizzo delle auto private. “Quello del trasporto pubblico al momento è un problema gravissimo – afferma Canale – per la linea 721 ad oggi girano solo due mezzi, quando invece ne dovrebbero essere in circolazione tre, mentre per quanto riguarda lo scuolabus abbiamo contezza che molte famiglie stanno pensando di disdire il servizio, dato che i tempi di percorrenza sono aumentati notevolmente”. La consigliera Canale guarda al quadrante e alle altre criticità che stanno incidendo su questa vicenda: “Se lo spostamento del bus fosse avvenuto a valle di un intervento risolutivo sulla rotatoria dell’ex Dazio – afferma – allora non ci sarebbero stati grandi aumenti nei tempi di percorrenza. Purtroppo invece sul bilancio capitolino non è stato stanziato nemmeno un euro né per la rotatoria né per la ciclabile di Vigna Murata”.

LE ALTERNATIVE?

Più positivo sulla riapertura il Capogruppo di FdI in Municipio IX, Massimiliano De Juliis, che sottolinea come già dalle prime ore di riapertura il traffico sia diminuito sostanzialmente si Vigna Murata: “Naturalmente nei prossimi giorni tornerà ai livelli normali, perché i tanti che in questo anno e mezzo avevano optato per altre strade potrebbero tornare a passare per questa direttrice”. Sulla questione del trasporto pubblico da FdI attendono dati ufficiali: “Aspettiamo che nelle prossime settimane si possa fare una verifica ufficiale con l’Agenzia della Mobilità per i tempi di percorrenza, anche perché la riapertura senza il passaggio dei bus è la vera sconfitta per il Municipio IX – spiega De Juliis – In un anno e mezzo di chiusura, con la volontà di riaprire solo con il passaggio dei mezzi pubblici, non abbiamo visto partire nessun iter per l’allargamento, nemmeno la necessaria conferenza di servizi. Adesso – conclude – abbiamo saputo in Consiglio che stanno studiando delle alternative alla viabilità del quadrante. Se dopo tre anni di consiliatura sono ancora alla fase di studio temo che non saremo preparati all’arrivo dei tanti nuovi abitanti delle zone limitrofe in forte espansione”.

Leonardo Mancini