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Vitinia-Malafede, quasi pronto il collettore fognario per 5.500 utenze

L’opera attesa da decenni dovrebbe entrare in funzione nel prossimo mese di agosto

Tratto da Urlo n.212 maggio 2023

MUNICIPIO IX – È ormai vicino alla realizzazione il collettore fognario di Ponte Ladrone, che dovrebbe entrare in funzione nel prossimo mese di agosto. L’opera va a regolarizzare i due scarichi illegali di Vitinia e Malafede e viene così sanata una situazione già sanzionata nel 2015 dall’UE. Infatti le acque nere di questa zona per tanto tempo non sono state correttamente depurate e grazie a questa opera 5.500 utenze concentrate nell’area di Vitinia potranno rientrare nella legalità.

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LA COMMISSIONE: ITER E TEMPISTICHE

Consiglieri di maggioranza e di opposizione nello scorso mese di marzo hanno avuto l’occasione di poter chiedere delucidazioni ad Acea Ato 2 sullo stato di avanzamento dell’opera. “I lavori proseguono rispettando la tabella di marcia – ha detto il capogruppo Pd e presidente della Commissione Ambiente, Urbanistica e Ciclo dei Rifiuti del IX Municipio, Manuel Gagliardi – nel complesso parliamo di un’opera di 4,5 km, realizzata quasi al 70% senza scavi a cielo aperto, cioè con la tecnica del microtunnelling. Ciò ha consentito alla ditta di non interrompere la viabilità lungo via Ostiense e via del Mare, più volte attraversate dal percorso del collettore, che interessa anche le aree golenali del fiume Tevere e attraversa il vicino fosso”. Gagliardi ha concluso spiegando che il collettore è stato realizzato nell’ambito dei PRINT (Programmi integrati di intervento, originariamente introdotti dall’art. 16 della Legge 17 febbraio 1992, n. 179, ndr), che puntano a promuovere, coordinare ed integrare iniziative e risorse pubbliche e private, per migliorare la qualità urbana e la dotazione di servizi e infrastrutture di quartieri che ne sono carenti. “Siamo soddisfatti per la competenza dimostrata dai tecnici Acea nella commissione congiunta”, ha detto il capogruppo della lista Calenda e Vice Presidente della commissione Ambiente del IX Municipio, Marco Muro Pes, “mancano ancora alcuni passaggi formali e i collaudi tecnici, ma è importante aver portato a termine il collettore che servirà un complesso di circa 70mila famiglie nel quadrante sud della Capitale, tra il IX e il X Municipio”. Ha espresso soddisfazione anche il consigliere Pd Fabio Ecca, in qualità di membro della commissione Ambiente: “Nel corso della commissione congiunta l’ingegner Spizzirri, di Acea Ato 2, ha indicato alcune scadenze ravvicinate – ha detto Ecca – entro giugno verranno portate a termine le opere idrauliche e a fine luglio saranno completate le opere elettromeccaniche, per andare a regime con l’opera completa entro il mese di agosto”. Ecca ha sottolineato un altro vantaggio del microtunneling: fornisce ad acqua e liquami una spinta sotterranea senza dover ricorrere a scavi a cielo aperto in zone abitate e di interesse storico-archeologico.

TANTI QUADRANTI INTERESSATI

“Abbiamo seguito con attenzione gli stati di avanzamento per la realizzazione del nuovo collettore – ha detto il capogruppo di FdI del IX Municipio, Massimiliano De Juliis – e nelle scorse settimane abbiamo chiesto la convocazione di un’apposita commissione, anche perché il depuratore di Trigoria non è più in grado di soddisfare l’attivazione di nuove utenze e in quella zona le case di recente costruzione non possono chiedere l’allaccio in fogna e di conseguenza neanche quello per l’acqua potabile”. Sull’argomento interviene Carla Canale, capogruppo della Lista Raggi-M5S e membro della Commissione Mobilità Lavori Pubblici e periferie nel IX Municipio, dicendo che finora nessuno aveva posto la giusta attenzione alle estreme periferie del Municipio IX, e che “gli interventi in atto comporteranno la riqualificazione ambientale del territorio e andranno a risolvere una serie di problemi mai affrontati dalle amministrazioni che avevano preceduto la consiliatura Raggi”. Il nuovo collettore infatti, secondo il cronoprogramma stilato da Acea Ato2 e coordinato dal Dipartimento CSIMU (Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), raccoglierà le acque dalla rete fognaria di Vitinia e della parte bassa di Trigoria e partirà da Centro Giano ed arriverà a collegarsi con il tronco di Tor di Valle, ha continuato a spiegare Canale, e al termine dei lavori (fine agosto 2023) gli utenti che ne hanno diritto potranno fare richiesta di allaccio. “Con la realizzazione del collettore viene portata un’infrastruttura fondamentale che fornirà ai residenti di Vitinia, Casal Bernocchi e Malafede un servizio di primaria importanza – prosegue Canale – dopo tanti anni di disagi derivanti dagli scarichi non a norma e da un’assenza di regolamentazione del sistema fognario. Ciò dimostra che la giunta Raggi si è sempre occupata delle periferie e che le critiche delle opposizioni su un presunto disimpegno del M5S verso le zone fuori dal GRA erano infondate”.

Infine, sempre in tema di depuratori, la Canale, insieme al Capogruppo M5S in IX Municipio, Marco Cerisola, ha presentato una mozione in cui il Consiglio del IX Municipio impegna la presidente Di Salvo a verificare presso il Dipartimento CSIMU a che punto è il procedimento per la demolizione di 7 depuratori in zone periferiche della Capitale, nei territori dei Municipi IX, XIII, XIV e XV.  Si tratta di impianti ormai in disuso che dopo essere stati utilizzati da Acea ATO2 sono tornati alla proprietà di Roma Capitale. La mozione si sofferma in particolare sul depuratore di via Romolo Gigliozzi, nel quartiere Tor de’ Cenci, un edificio ormai non più funzionale per cui Canale e Cerisola chiedono la demolizione e la restituzione alla cittadinanza di aree verdi e siti utilizzabili per altri servizi.

Andrea Ugolini