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A Garbatella il ricordo di Awdah Hathaleen

La commemorazione per l’attivista palestinese questa sera in piazza Sauli

GARBATELLA – Si terrà questa sera, 30 luglio, alle ore 21 in piazza Damiano Sauli, nel quartiere di Garbatella, un incontro pubblico in memoria di Awdah Hathaleen, attivista palestinese ucciso nei giorni scorsi da un colono israeliano nella zona di Masafer Yatta, nel sud della Cisgiordania. L’iniziativa è promossa da amici e sostenitori dell’attivista, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e della società civile.

CHI ERA AWDAH HATHALEEN

Awdah Hathaleen, insegnante e figura di riferimento per la sua comunità, proveniva dal villaggio di Umm al Khair, una delle località colpite dalle tensioni nell’area di Masafer Yatta. Conosciuto per il suo impegno nella resistenza non violenta, Hathaleen era attivo nella difesa dei diritti umani e nella denuncia delle demolizioni e delle restrizioni imposte nei territori palestinesi. Aveva visitato più volte Roma e nel 2023 era stato parte di una delegazione accolta in Campidoglio.

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IL RICORDO

A ricordarlo oggi sono anche i consiglieri capitolini di Sinistra Civica Ecologista, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli. In una nota congiunta, i due esponenti sottolineano il legame tra Hathaleen e la capitale: “Awdah era un amico della nostra comunità politica. Credeva nella giustizia, nella solidarietà internazionale e in un futuro di pace per il popolo palestinese”. Il villaggio di origine di Hathaleen è anche uno dei luoghi protagonisti del documentario No Other Land, vincitore dell’Oscar 2025 come miglior documentario, che ha acceso i riflettori internazionali sulla situazione dei territori palestinesi.

UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETÀ

L’incontro di Garbatella si propone non solo come momento di commemorazione, ma anche come occasione per rinnovare l’attenzione sulle condizioni della popolazione palestinese e sull’importanza della solidarietà internazionale. “Ci uniamo al ricordo insieme a tanti che lo hanno conosciuto”, affermano Luparelli e Cicculli, sottolineando l’intenzione di mantenere vivo l’impegno per i diritti e la dignità delle persone coinvolte nel conflitto.

Redazione