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Al Parco Falcone e Borsellino torna il ricordo della strage di Capaci

Le celebrazioni questa mattina a 31 anni dall’attentato che costò la vita al Giudice Falcone a sua moglie e agli uomini della sua scorta

MONTAGNOLA – Anche nella Capitale non mancano le commemorazioni a 31 anni dalla strage di Capaci dove, nel 1992, venne ucciso il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della sua scorta. Il luogo per la celebrazione, come ogni anno, è il Parco Falcone e Borsellino, l’area verde di via Badia di Cava alla Montagnola che i cittadini spontaneamente dedicarono ai giudici e agli uomini delle loro scorte.

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All’iniziativa annunciata nei giorni scorsi dal Comitato Parco Colombo che da anni cura e manutiene l’area verde, erano presenti la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Governatore del Lazio, Francesco Rocca, la Vice Sindaca Silvia Scozzese e una rappresentanza del Municipio VIII, con l’Assessore all’Ambiente, Michele Centorrino. “A 31 anni dalla strage di Capaci, che coincide con la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, desidero ricordare tutti quegli eroi, Servitori dello Stato, che non si sono piegati davanti ad alcuna minaccia o intimidazione, dedicando la loro vita alla lotta contro la mafia, per la libertà dell’Italia e degli italiani – ha dichiarato la Premier Meloni – Fiera di una Nazione che negli ultimi sette mesi, grazie soprattutto al preziosissimo lavoro di indagine delle nostre forze di Polizia, ha arrestato pericolosi superlatitanti. Che il coraggio e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare il crimine organizzato guidino sempre le nostre azioni, a difesa della legalità e della giustizia“.

Giorgia Meloni ha posto una corona di fiori all’interno del parco, un gesto che nel pomeriggio di oggi verrà anche ripetuto dai cittadini del Comitato che cura l’area e che spontaneamente decise di dedicare questo spazio ai giudici Falcone e Borsellino. “Nel 1992 – spiegano dal Comitato – intitolammo il parco ai giudici e alle loro scorte e da allora lo curiamo con le famiglie del quartiere l’ultimo sabato del mese. Orgogliosi di rappresentare nella Capitale la memoria di una vicenda che ci ha cambiati tutti, siamo onorati della presenza delle istituzioni oggi al nostro parco”.

Redazione