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Anche Tor Marancia ha una scuola media degna di questo nome

Open-Day alla Poggiali-Spizzichino, nella nuova sede di via Odescalchi

TOR MARANCIA – L’apertura della nuova sede della Scuola Poggiali-Spizzichino a Tor Marancia è una vittoria. Dopo le vicissitudini e le manifestazioni organizzate da corpo docenti e genitori, finalmente la scuola media del quartiere ha una sede adeguata. Il rischio paventato era quello di assistere impotenti ad una progressiva ed inesorabile diminuzione delle iscrizioni, privando pian piano Tor Marancia di una Scuola Media. Oltre a questo c’era la possibilità, non così remota, che la struttura di via Odescalchi 98 venisse occupata.

LA STRUTTURA – Dalla metà degli anni ’90, a causa della necessità di sedi per gli Istituti Superiori, l’edificio scolastico di proprietà comunale di via C.T. Odescalchi 98, fu ceduto in comodato d’uso alla ex Provincia di Roma, Ora Città Metropolitana. Contestualmente la Scuola Media di Tor Marancia, dipendente dall’IC Poggiali-Spizzichino, fu relegata al terzo piano di un altro edificio della zona privo di laboratori, aula magna, cortile e palestra. Tale situazione ha negli anni determinato la disaffezione dell’utenza ed ha quasi portato alla soppressione della scuola media del quartiere. Poi nel dicembre dello scorso anno il Liceo Artistico Caravaggio ha rinunciato, a causa del numero delle iscrizioni e delle poche unità di ausiliari disponibili, all’edificio di via Odescalchi.

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STRUTTURE ADEGUATE – A salutare l’open-day della scuola, avvenuto il 15 dicembre scorso, è stato l’ex consigliere e ora candidato alla presidenza del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri: “È passato quasi un anno dall’atto che portammo in consiglio municipale per chiedere l’apertura di questa nuova sede, un atto scritto collettivamente dal comitato che non ha mai perso di vista la priorità di questa occasione per gli studenti e le studentesse del territorio. Oggi il nuovo plesso ospita finalmente le classi della scuola media, può contare su una palestra, un giardino, aule adeguate e una sperimentazione crescente di collaborazione per aprire la scuola al territorio, da una scuola popolare contro la dispersione scolastica alle attività sportive in programmazione”.